CONVERSANO (Bari) - Una questione che riguarda un po' tutti: gestione e destinazione dei rifiuti. Il comitato "Riprendiamoci il Futuro" di Conversano organizza per questo pomeriggio, alle ore 18.30, un corteo contro "l'obbligo di produrre rifiuti". Il percorso partirà da Piazza Carmine e si concluderà all'Anfiteatro Belvedere dove seguirà un breve dibattito sul tema.
Il tutto nasce, secondo quanto riporta il volantino d'invito a partecipare alla manifestazione e nota stampa, dal fatto che il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola starebbe per firmare un contratto per la gestione ordinaria dell'impianto CDR (combustibile da rifiuti) di Conversano con la Lombardi Ecologia-COGEAM obbligando i 21 comuni dell'ATO BA-5 a consegnare la stessa quantità di rifiuti indifferenziati oggi, e prodotti per i prossimi 15 anni, all'impianto conversanese al costo di 125 euro a tonnellata (più IVA ed Ecotassa).
Secondo i referenti del comitato organizzatore tale obbligo è ingiusto perché: la tariffa di conferimento è tra le più alte in Italia; scoraggia la raccolta differenziata; meno indifferenziata tratterà l'impianto, più alta sarà la tariffa di conferimento; provoca un significativo innalzamento della tassa comunale per lo smaltimento dei rifiuti (TARSU); non tiene conto dell'attuale normativa in materia di rifiuti, ovvero di riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero; ci si accanisce sul territorio di contrada Martucci dove si trovano anche altre discariche chiuse (nelle cui vicinanze fuoriesce ancora del biogas), un impianto per la produzione di CDR, nonché di una discarica di 'servizio/soccorso'; continua a escludere i cittadini nelle scelte che li riguardano; continua a non premiare i cittadini e i comuni virtuosi che adottano la raccolta differenziata porta a porta.
La partecipazione all'evento aiuterà a capire quindi come sarà organizzata la gestione dei rifiuti dell'intera area a sud est di Bari e come invece il comitato conversanese vuole che si gestisca.