Omicidio Riotino, arrestato il fidanzatino 19enne

01-06-Antonio-GiannadreaPUTIGNANO (Bari) - Avrebbe ammesso le sue colpe Antonio Giannadrea (in foto), ragazzo di 19anni dapprima sospettato e poi reo confesso dell'omicidio di Antonella Riotino il cui corpo è stato ritrovato ieri sera in una scarpata in via F.lli Bandiera a Putignano. Il sospettato dopo un interrogatorio svoltosi presso il Comando Compagnia di Gioia del Colle avrebbe ammesso le sue colpe circa il proprio coinvolgimento nell'omicidio.

Il corpo della ragazza è stato ritrovato nella tarda serata di ieri in un fossato di una via periferica della città del carnevale. Sul corpo evidenti segni di accoltellamento e di strangolamento. Sul posto sono immediatamente giunti i carabinieri della stazione locale guidati dal luog.te Bartolomeo Nucci, insieme con i militari del Ris di Bari, ed una squadra dei Vigili del Fuoco. Sul posto gli uomini dell'arma oltre al corpo riverso faccia in giù della giovane donna parzialmente ricoperto da materiale di fortuna ritrovato sul posto, anche una lama di un coltello che si presume essere l'arma del delitto. Da Bari le indagini sono state affidate al Sostituto Procuratore Gianna Maria Nanna, la stessa che qualche mese fa aveva avuto l'incarico di fare luce sulla morte del piccolo Fabio Pizzarelli, mentre il medico legale incaricato è il dott. Giancarlo Divella.

01-06-Antonella-RiotinoDella 21enne Antonella Riotino (in foto) si erano perse le tracce già dalla serata di mercoledì quando non ha fatto rientro a casa. Ieri mattina i genitori preoccupati insieme al fidanzatino 19enne si erano recati nella locale caserma dei carabinieri per denunciarne la scomparsa. In serata invece la macabra scoperta. Durante le operazioni di ricerca il Giannadrea avrebbe addirittura cercato di depistare le indagini usufruendo della pagina facebook della ragazza. Ora invece il giovane rischia a fronte della pesante accusa di omicidio volontario. Gli inquirenti non si sono ancora espressi su nulla. L'indagine lampo condotta dal Colonnello Laganà ha permesso di fermare un sospettato al quale è stato adottato un provvedimento di fermo poi trasformatosi in arresto dopo la confessione del reo. In più si cerca il movente. La matrice passionale sarebbe la soluzione più ovvia, ma non si escludono altre piste. Il giovane Giannandrea è stato condotto presso la casa circondariale del capoluogo.

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