Tre mesi di illeciti ambientali, sequestri e denunce

forestale-04MONOPOLI (Bari) - Numerose le attività di polizia giudiziaria e le operazioni effettuate dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Monopoli, da sempre impegnati in un territorio sottoposto in modo particolare alle più svariate, e comunque contrastate, attività illecite. Durante un servizio antibracconaggio in località Castiglione di Conversano, all'interno di un parco regionale, i forestali hanno individuato un cacciatore intento ad esercitare attività venatoria illecita ed in possesso di un esemplare di avifauna della specie "Ghiandaia", abbattuta poco prima del controllo.

Il cacciatore è stato quindi deferito all'Autorità Giudiziaria per esercizio venatorio in zona vietata ed identificata come "Parco Naturale Regionale dei laghi di Conversano e Gravina di Monsignore", con introduzione all'interno della stessa di armi e munizioni, ovviamente sequestrati. Molti i controlli effettuati per contrastare lo smaltimento illecito dei rifiuti, fenomeno ormai in forte aumento in gran parte del territorio pugliese.

Alla fine di gennaio, i forestali hanno sequestrato un'area di alcune decine di metri quadri in contrada "Votine della Torre" nel comune di Mola di Bari, per abbandono ripetuto sul suolo di rifiuti derivanti dall'attività di costruzione e demolizione costituiti da mattonelle, pavimentazione dismessa, terriccio, calcinacci, blocchi di tufi. Tre persone sono state denunciate all'Autorità Giudiziaria per illecita attività di smaltimento di rifiuti speciali, ingombranti e non pericolosi in violazione al Decreto Legislativo n° 152/2006.

Nel mese di febbraio, fermato dalla pattuglia forestale un individuo intento a sversare sul suolo un ingente quantitativo di rifiuti vegetali tramite un autocarro in contrada Lamione, nel comune di Polignano a Mare (BA). L'area in questione, una dolina sottoposta a vincolo paesaggistico, era già stata interessata da numerosi scarichi di rifiuti di varie tipologie tra i quali rifiuti derivanti da attività edilizia, cumuli di pietre, parti di bitume, rifiuti speciali pericolosi costituiti da parti di amianto e rifiuti plastici di varie tipologie; risultava inoltre modificato lo stato dei luoghi a causa di movimenti di terreno e rocce da scavo, il tutto effettuato senza alcuna autorizzazione. Per questo, tre persone sono state denunciate all'Autorità Giudiziaria, ovvero l'autista del mezzo intestato ad una azienda ortofrutticola, il legale rappresentante dell'azienda stessa e il proprietario consenziente del terreno per aver realizzato, in concorso tra loro, una discarica abusiva in zona vincolata paesaggisticamente; inoltre, un'area di circa 3.800 mq della dolina trasformata in discarica è stata sequestrata, come anche il mezzo utilizzato per gli scarichi.

Ancora sversamento di rifiuti in area sottoposta a diversi vincoli paessaggistici (SIC denominato Murgia dei Trulli, Galasso D.L.vo 42/2004, P.U.T.T. Regione Puglia ambiti territoriali estesi – (B) e (C); P.A.I. reticolo idrografico), in contrada S.Oronzo del Comune di Monopoli, dove un individuo alla guida di un'autocarro di sua proprietà, carico di rifiuti costituiti da terra e roccia da scavo, è stato fermato dalla pattuglia forestale perché si accingeva a riversare il tutto in una depressione già interessata da numerosi scarichi di rifiuti di vario genere, gran parte dei quali livellati con mezzi meccanici. A seguito di ciò si procedeva a porre sotto sequestro l'autocarro carico di rifiuti ingombranti non pericolosi e una pala meccanica gommata, oltre ad un'area di circa 4.000 mq. Si è evidenziata inoltre una modifica dello stato dei luoghi in quanto i vari rifiuti sono stati spianati al fine di ricavare una superficie utile alla coltivazione, tutti lavori eseguiti senza autorizzazione. Deferite stavolta quattro persone all'Autorità Giudiziaria, per aver realizzato una discarica abusiva.

Anche lotta all'abusivismo edilizio da parte dei forestali di Monopoli, che sempre nel mese di febbraio, in contrada Torre Catene del comune di Polignano, hanno sequestrato un manufatto ed oltre 5000 mq di strade realizzate abusivamente all'interno di una azienda agricola ricadente in area sottoposta a vincolo paesaggistico, illeciti per i quali è stato deferito all'Autorità Giudiziaria il legale rappresentante della stessa azienda che ha realizzato il tutto in area protetta.

I forestali ci mettono il massimo dell'impegno ma da soli non possono farcela a tutelare soprattutto i territori così detti "protetti" senza la collaborazione della comunità a cui si fa appello perché contribuisca con le Forze preposte a difendere direttamente - leggasi rispetto delle regole – ed indirettamente – segnalazioni al numero di emergenza ambientale 1515 – il nostro ambiente.

Notizie da fuori città

© RIPRODUZIONE RISERVATA