Dimenticano bimba sullo scuolabus, la ditta li licenzia

04-03-scuolabusBARI - Licenziati perché non hanno assolto al proprio dovere. Sceglie il pugno duro la società di trasporto Dover, con sede legale a Noci, nei confronti dei suoi dipendenti di Bari, rei di aver dimenticato una bambina di tre anni sui sedili posteriori di uno scuolabus di proprietà della ditta. La decisione dei vertici aziendali nei confronti dei dipendenti, entrambi baresi, sembrerebbe rivendicare una scissione delle responsabilità perché in gioco vi è il contratto d'appalto col Comune di Bari per quanto riguarda il trasporto dei piccoli studenti nelle scuole di Palese.

La Dover ha infatti altri due anni di contratto col comune della giunta Emiliano, ma potrebbe vedersi risolversi il contratto nel giro di breve tempo. La situazione è critica e delicata. In mezzo vi è un'informativa del Comune di Bari ed un interessamento da parte della Procura della Repubblica del capoluogo pugliese.

I fatti risalgono al 28 febbraio scorso quando una mamma accompagna la propria figlia di tre anni alla fermata dello scuolabus. Fin qui tutto regolare. L'errore viene scoperto quando la stessa mamma ha cercato la propria figlia a scuola e le maestre le hanno detto che la pargoletta non c'era. Dopo una febbrile ricerca, si è scoperto che la piccola era rimasta chiusa nello scuolabus fermo in un parcheggio (abusivo) di Palese. Da qui sono scattati tutti i controlli, e tutti i giornali e telegiornali regionali e nazionali hanno parlato della sfortunata vicenda.

Inizialmente lo stesso Sindaco Emiliano (da ex magistrato) aveva ipotizzato il reato di "abbandono di minore" e per questo ha interessato la Procura, mentre i tecnici comunali avviavano un'indagine interna. La Dover dal canto suo ha risposto con due lettere in cui ha qualificato l'episodio come «una scriteriata quanto imprevedibile "dimenticanza"». Intanto nelle scorse settimane il Comune di Bari ha ricevuto una lettera in cui alcune decine di genitori dei bambini iscritti al «XXVII Circolo» di Palese hanno dichiarato che l'assistente (quella licenziata dalla Dover) ha sempre svolto il suo compito con grande dedizione.

Una "dimenticanza" però, quella della Dover, che è costata due posti di lavoro e rischia di compromettere il contratto d'appalto della ditta nocese per «grave inadempienza». Per il momento sarà il Comune di Bari, ed in particolare la dirigente delle Politiche Giovanili, Ilaria Rizzo, a valutare se la Dover potrà o meno continuare col suo servizio, poi si attenderà il responso giuridico della procura barese per verificare se ci siano eventuali ripercussioni legali.

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