Omicidio Russi, il presunto responsabile è lo zio

carabinieri-arrestoSANTERAMO IN COLLE (Bari) - Risolto in poche ore l'omicidio della 35enne Carmela Russi avvenuto nella tarda mattinata di venerdì nella sua abitazione di via Caneva a Santeramo in Colle. In meno di 24 ore, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Bari, i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari, congiuntamente ai colleghi della Compagnia di Altamura, sono riusciti ad individuare il presunto responsabile.

Si tratta del 44enne Giuseppe Bruno Baldassarre, zio materno della vittima, di Santeramo in Colle e già noto alle Forze di Polizia, arrestato ieri mattina alle cinque, in esecuzione di un decreto di fermo, emesso dalla Procura della Repubblica del capoluogo pugliese, con le accuse di omicidio volontario e detenzione e porto illegale di arma comune da sparo.

L'uomo, a causa di pregressi e recenti dissidi familiari, armato di pistola, raggiunta la donna verosimilmente in bagno, nel corso dell'ennesima lite, avrebbe estratto l'arma esplodendo alcuni colpi di pistola attingendola più volte in varie parti del corpo (spalle, torace e testa). Le indagini, concentratisi sull'ambiente familiare vista anche l'assenza di segni di effrazione nell'abitazione che faceva presupporre che l'omicida avesse le chiavi di ingresso della casa, hanno permesso di acquisire elementi di colpevolezza a carico del 44enne che in passato avrebbe già esternato momenti d'ira nei confronti di altri suoi familiari e della vittima.

Particolare importante è stato anche il rilevamento, da parte di personale specializzato dei Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo, di tracce ematiche su indumenti ed effetti personali in uso al 44enne e sulla sua persona. Sono in corso indagini finalizzate al ritrovamento dell'arma. Nei prossimi giorni sarà effettuata l'autopsia sul corpo della povera vittima. Il presunto omicida, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato presso la locale casa circondariale.

Notizie da fuori città

© RIPRODUZIONE RISERVATA