Azione antribracconaggio nel Parco dell'Alta Murgia, sequestrato richiamo acustico

11-28-forestale-richiamo-alta-murgiaGRAVINA IN PUGLIA (Bari) - Gli uomini del Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Gravina in Puglia, nel corso di un servizio notturno finalizzato alla repressione del bracconaggio nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia, eseguito nei giorni scorsi, hanno rinvenuto e posto sotto sequestro penale un richiamo acustico a meccanismo elettromagnetico, utilizzato per fini venatori all'interno dell'area naturale protetta. 

Il richiamo, ritrovato nella murgia gravinese in località "Pantano", luogo impraticabile per gli automezzi ed accessibile esclusivamente a piedi, era posizionato nei pressi di un grosso masso ed ancorato ad esso tramite una catena; un meccanismo automatico con timer pre-impostato ne permetteva l'accensione. Il tutto era celato all'interno di una bombola di gas artefatta con un meccanismo di apertura. L'unica parte visibile del richiamo era costituita da un altoparlante di piccole dimensioni collocato tra le rocce murgiane. 

L'impiego dei richiami acustici elettromagnetici e l'esercizio della caccia all'interno dei Parchi nazionali sono vietati dalla Legge n. 157/1992 e dalla Legge n.394/1991, i trasgressori sono puniti a norma di legge con l'arresto fino a 6 mesi e ammenda da € 464,00 a € 1.549,00, oltre a provvedimenti accessori quali la sospensione della licenza di porto di fucile per uso caccia fino a tre anni.

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