Mafia e banche, la città prende le distanze dalla BCC

alberobello-municipioALBEROBELLO (Bari) - La città dei trulli prende le distanze dalla banca del Credito Cooperativo di Alberobello e Sammichele. Si terrà infatti giovedì 29 agosto alle ore 17.30 un consiglio comunale monotematico indetto dall'amministrazione comunale alberobellese sulla questione dell'istituto di credito passato alle cronache per via di un possibile coinvolgimento con gli ambienti malavitosi siciliani e pugliesi.

L'intento dell'amministrazione comunale della città dei trulli è quello di costituirsi parte civile in tutti i processi che potranno aprirsi riguardanti proprio l'istituto di credito cooperativo. L'istituto è stato commissariato nel giugno scorso a seguito da un provvedimento della Banca d'Italia per via di alcuni movimenti ritenuti sospetti sull'adempimento della normativa antiriciclaggio.

Il tutto ruoterebbe attorno ad un conto corrente intestato ad Antonia Susca, sorella impiegata di Maria Grazia, consigliera d'amministrazione della banca e ritenuta vicina al boss tutt'ora latitante Matteo Messina Denaro. A lei sono arrivati gli uomini del Gico della Guardia di Finanza di Trapani che su ordine della locale procura, stavano indagando sul patrimonio del boss Messina Denaro. Le fiamme gialle si imbattono nell'imprenditore edile Vito Tarantolo, ritenuto prestanome del boss siciliano, che avrebbe acquistato proprio dalla Maria Grazia Susca una quota della Smg Costruzioni. Da questa operazione sono nate movimentazioni sul conto corrente della sorella impiegata che nel giro di 7 anni è lievitato di circa 2 milioni di euro. Lievitazione che ha insospettito gli uomini della Procura di Trapani che hanno chiesto l'intervento di Bankitalia. Il sospetto della procura trapanese è che quei soldi sarebbero provenienti dalle attività illecite del boss siciliano.

L'apparente infiltrazione mafiosa ha indotto la Banca d'Italia a sciogliere il cda della banca alberobellese e a stabilirne il commissariamento affidato agli Organi straordinari nelle persone del dott. Pasquale Roberto Santomassimo e dott. Giuseppe Tammaccaro, quali Commissari straordinari, e avv. Leonardo Patroni Griffi, dott. Sabino Filippini, dott. Domenico Posca, quali Componenti del Comitato di Sorveglianza.

La banca nel frattempo era già sotto il controllo di via Nazionale a causa di altri procedimenti di dubbia trasparenza. Nell'ambito di una inchiesta sullo sbarco della Sacra Corona Unita nel business delle scommesse, la Guardia di Finanza di Brindisi ha eseguito nel marzo scorso il sequestro anticipato di alcune società, compresa la «Scommettendo srl» di Ceglie Messapica, considerata dagli investigatori in rapporti di affari con la «Fast Service Line» priva di autorizzazione dei Monopoli di Stato per la gestione del gioco d'azzardo legale e riconducibile alla famiglia Prudentino. In questa circostanza la Bcc di Alberobello e Sammichele esegue delle operazioni a forte rischio riciclaggio della «Scomettendo srl» a favore di una società maltese.

L'operazione giudiziaria che ha investito come uno tzunami l'istituto di credito vede oggi impegnate quattro procure: Bari, Trapani, Lecce e Roma. A loro spetterà fare luce sull'intera vicenda. Nel frattempo l'Adusbef e le associazioni dei consumatori si sono dichiarati a favore dei correntisti. La banca dal canto suo ha promesso di mantenere aperti tutti gli sportelli, compreso quello di Noci. L'amministrazione comunale di Alberobello guidata dal sindaco Michele Longo giovedì pomeriggio dibatterà in consiglio comunale delle distanze da mantenere con l'istituto di credito e dell'eventuale costituzione in parte civile.

 

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