Sigilli al centro scommesse e lotta al lavoro nero

putignano-sede-gdfTURI (Bari) - Le Fiamme Gialle di Putignano, nel contesto delle quotidiane attività di polizia economico-finanziaria, hanno sequestrato un esercizio commerciale in Turi che raccoglieva scommesse senza essere in possesso delle prescritte autorizzazioni amministrative. In particolare, sono stati apposti i sigilli ai personal computer utilizzati per la raccolta delle scommesse e al denaro contante, provento dell'attività illecita, rinvenuto. 

Il titolare del centro ed un soggetto trovato intento al giuoco sono stati denunziati all'Autorità Giudiziaria. 

Nello stesso centro abitato è stato individuato anche un laboratorio di confezioni che utilizzava lavoratori "in nero". Nello specifico ne sono stati trovati ben sette, per quali si rendono applicabili a carico del datore di lavoro le nuove norme di cui al D.L. 145/2013 (c.d. "destinazione Italia") - in vigore dal 24 dicembre 2013, che prevedono un ulteriore inasprimento delle sanzioni. Infatti, per ogni lavoratore "in nero", è stata contestata una pena pecuniaria che va da un minimo di 1.950 ad un massimo 15 mila euro, oltre a 195 euro per ogni giornata lavorativa accertata.

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