Falsa pasta di Gragnano, denunciato imprenditore

04-17-pasta-gragnanoBARI - I Forestali del Nucleo tutela regolamenti comunitari, diretto dal Commissario Capo dr Alberto Di Monte, e della Sezione di analisi criminale, diretta dal Commissario Capo dr Giuliano Palomba, del Comando Regionale Puglia, in collaborazione con il Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) di Napoli, hanno effettuato diversi controlli in alcuni pastifici del comune di Gragnano (NA) e località limitrofe.

Il rappresentante legale di una ditta di Gragnano è stato denunciato per frode in commercio perché non produceva la pasta negli stabilimenti siti nel comune, secondo l'antica tradizione e come pubblicizzato nelle etichette delle confezioni, ma la comprava da altre aziende situate fuori dalla famosa città della pasta, che utilizzavano esclusivamente grano canadese anziché 100% grano italiano come evidenziato in etichetta. Oltre alla denuncia, è scattato il sequestro di 10 quintali di pasta.

I controlli hanno riguardato anche altri pastifici situati nei comuni limitrofi a Gragnano. In tre aziende diverse sono stati sequestrati altri 4.000 chilogrammi di pasta ed elevate sanzioni amministrative per 15mila euro per violazioni inerenti la tracciabilità o per etichettatura fuorviante. Gli accertamenti della Forestale nella filiera della pasta, a tutela dei disciplinari di produzione, rappresentano una garanzia per i consumatori che acquistano un prodotto con marchio Indicazione Geografica Protetta (IGP).

La "Pasta di Gragnano" è infatti famosa nel mondo per la tradizione e la storicità della produzione con di trafile in bronzo che conferiscono alla pasta la caratteristica rugosità superficiale, rendendola pertanto perfettamente riconoscibile al tatto e al gusto. Altresì il particolare e tradizionale processo di essiccamento, garantito dai maestri pastai gragnanesi, offre al mondo intero un prodotto dell'eccellenza Made in Italy.

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