Picchiano esercente per l'incasso, arrestati in tre

06-18-aggressione-gioiaGIOIA DEL COLLE (Bari) - In piena notte hanno atteso sotto casa un commerciante che rientrava dopo una giornata di lavoro e dopo averlo aggredito a bastonate lo hanno rapinato dell'incasso. Intercettati mentre si davano alla fuga sono stati arrestati dai carabinieri che hanno recuperato il "bottino". Si tratta di un 32enne di Acquaviva delle Fonti, già noto alle Forze dell'Ordine, di un 38enne romeno e di un 41enne di Acquaviva delle Fonti, entrambi incensurati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Gioia Del Colle, con le accuse di rapina aggravata e lesioni in concorso.

E' accaduto a Gioia Del Colle, intorno alle 3 di notte, quando, nei pressi della Multisala Seven, due malfattori, travisati e armati di bastoni, dopo aver atteso che un noto ristoratore, titolare di alcune pizzerie nella provincia, chiudesse uno dei suoi locali e rincasasse, gli hanno teso un vero e proprio agguato, verosimilmente conoscendo le sue abitudini. In particolare, gli stessi approfittando del buio, hanno bloccato la vittima e, allo scopo si impossessarsi del cospicuo incasso della serata, lo hanno colpito ripetutamente alla testa e agli arti, lasciandolo dolorante a terra. Impossessatisi di 2300 euro in contanti che l'uomo portava nelle tasche, si sono dileguati a bordo di un'auto condotta dal terzo complice che li attendeva a breve distanza.

Grazie alla descrizione dell'autovettura utilizzata per la fuga, indicata da alcuni testimoni come una FORD di colore scuro, immediatamente la locale centrale operativa faceva convergere in zona tutte le pattuglie in circuito. Una "gazzella" della Compagnia Carabinieri di Gioia del Colle, riusciva in poco tempo ad intercettare i fuggitivi lungo la SS 100, a bordo di una FORD Fusion. Dopo un breve e concitato inseguimento i tre venivano bloccati all' altezza dello svincolo per il Comune di Sammichele di Bari.

A seguito della perquisizione i militari hanno recuperato l'intera refurtiva, restituita al malcapitato, e sottoposto a sequestro uno dei passamontagna utilizzati per la rapina, le scarpe dei soggetti ancora intrise di sangue, i loro 3 telefoni cellulari, l'autovettura e i bastoni utilizzati per portare a termine l'agguato. Per il commerciante, ancora ricoverato in ospedale, la prognosi è stata di 30 giorni con rottura dell'ulna e varie contusioni ed ecchimosi, oltre al brutto spavento.

I tre, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati associati presso la locale casa circondariale. Sono tutt'ora in corso ulteriori indagini per stabilire se i componenti della "banda" abbiano commesso altri reati o abbiano avuto altri complici.

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