RUVO DI PUGLIA (Bari) - Gli uomini Corpo Forestale dello Stato del Comando Regionale Puglia, nel corso di un’attività di controllo per la sicurezza e tutela dei prodotti agroalimentari effettuata in una azienda esercente l’attività esercente l’attività di vendita all’ingrosso ed al dettaglio di prodotti alimentari e di prodotti di consumo hanno sottoposto a sequestro di circa 3000 bottiglie di vino.
I forestali del Nucleo tutela regolamenti comunitari, diretto dal Commissario Capo dr Alberto DI MONTE, e della Sezione di analisi criminale, diretta dal Commissario Capo dr Giuliano PALOMBA, hanno riscontrato, in collaborazione con la Procura della Repubblica e con il Comando Provinciale del CFS di Benevento, che il vino venduto nella ditta di Ruvo di Puglia proveniva dalla Bulgaria e non dalle terre campane e quindi non era del tipo “falangina IGP beneventano”.
I reati ipotizzati a carico del rappresentante legale dell’azienda sono quelli di cui agli artt. 81, 110, 482, 515 e 517 quater CP.
La sostanza alimentare, allo stato non risulta nociva per la salute pubblica, sebbene presenti qualità sostanzialmente diversa da quella indicata in etichetta con conseguente inganno al consumatore.