DifferenziaNoci "Un impianto a biomassa potrebbe sorgere a breve alle porte di Noci"

12-04-biomassa-2NOCI (Bari) - Un impianto a biomassa potrebbe sorgere a breve alle porte di Noci, sulla provinciale per Putignano su un terreno adiacente al mangimificio Veronesi, per conto della start-up Futura Bio Energy Development S.r.l. di Turi, controllata dalla multinazionale Engitec Technologies Spa di Novate Milanese, società che progetta e costruisce impianti per il recupero e riciclaggio di rottami, scorie e scarti di lavorazione, in particolare nel settore della metallurgia non ferrosa. 

Stando al progetto, l’impianto dovrebbe bruciare sfalci di potatura e ramaglie provenienti dalla manutenzione del verde pubblico e privato di Putignano, Noci, Turi, Alberobello, Conversano, Castellana Grotte, Gioia del Colle, Sammichele di Bari, Acquaviva, Rutigliano e Noicattaro. Il costo previsto è di 8,5 milioni di euro e dovrebbe produrre energia elettrica da cedere all’Enel per 8 milioni di kW/anno, sarà in produzione 24 ore su 24 e impiegherà 27 unità operative per il funzionamento della centrale, più un indotto per la manutenzione. Il vapore generato dall’impianto, attraverso il teleriscaldamento dovrebbe rifornire la zona industriale di Putignano e la vicina azienda Veronesi, ottimizzando i consumi degli edifici industriali.

12-04-biomassa-1E’ stato calcolato che la centrale avrà un fabbisogno annuale di 11000 tonnellate di ramaglie e sfalci, trasportate da un Tir o da sette piccoli camion ogni giorno. La Futura S.r.l. dichiara che le ceneri inquinanti prodotte dall’impianto “saranno depositate automaticamente in appositi container chiusi”. Contemporaneamente, il programma prevede una sperimentazione di due anni, inizialmente su 50 ettari nei territori di Putignano, Noci, Gioia del Colle e Sammichele di Bari, per la coltivazione di colture forestali energetiche a ciclo breve (pioppi), su terreni messi a disposizione dalle aziende agricole, che arriveranno a 2000 ettari entro il 2020.

12-04-biomassa-4Il progetto ha già collezionato due pareri negativi, il primo dall’ASL, il secondo dalla Commissione paesaggistica del comune di Putignano per via della distanza dell’impianto dal centro abitato, che dovrebbe essere di 1000 metri contro gli 800 della localizzazione individuata, ma con opportune correzioni l’autorizzazione potrebbe essere rilasciata. 

12-04-biomassa-3Intanto a Putignano si è costituito un Comitato cittadino di regolarità e controllo (Co.Re.Co.), che ha organizzato un incontro pubblico e contestato apertamente il progetto.

A breve giro di posta è giunta la diffida della Futura S.r.l.: "Avendo appreso la diffusione di notizie non veritiere e tendenziose, atte a procurare allarmismi infondati in merito alla possibile realizzazione di un impianto di teleriscaldamento in via Noci a Putignano, l’azienda diffida il Comitato regolarità e controllo (CO.RE.CO.) - autore di un comunicato stampa diramato alle testate locali, nonché tutti coloro che a vario titolo o anche personalmente dovessero associarsi alle faziose opinioni espresse sulla vicenda - dal divulgare ulteriormente dati e giudizi non rispondenti a verità su presunti 'pericoli alla salute pubblica' che si smentiscono radicalmente e su altri aspetti. Riserva di esperire nelle competenti sedi, nessuna esclusa, tutte le azioni opportune e necessarie, protestando sin d’ora i danni subiti e subendi in dipendenza di quanto prima esposto". (fonte PutignanoWeb).

Gruppo DifferenziaNoci

(comunicato stampa)

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