A.T.O. BA5: polemiche dopo la sospensione della procedura di gara.

NOCI - Dopo le accese polemiche sollevate dagli organi amministrativi provinciali, già ampiamente documentate dal nostro giornale, è stata disposta, dopo la determinazione n.7 del 9 marzo scorso, la sospensione della gara per l’affidamento della progettazione ed esecuzione dei servizi di gestione dei rifiuti urbani e assimilati e dei servizi di igiene ambientale in tutti i 21 Comuni costituenti l’Ambito Territoriale Ottimale BA/5.

Al riguardo c'è da segnalare l'odierna presa di posizione del sindaco di Mola di Bari - Nico Berlen -, uno dei comuni interessati alla questione insieme al comune di Noci. Lo stesso sindaco afferma: "Apprendiamo dai giornali che la procedura di gara per individuare il gestore unico che si occuperà dei rifiuti urbani nei 21 Comuni che fanno parte del Consorzio Ato Bari 5 è stata sospesa. Il direttore generale Giacomo Colapinto e il presidente Gianvincenzo Angelini De Miccolis attribuiscono la responsabilità della “paralisi” dell’attività del Consorzio ai Comuni di Conversano, Mola Di Bari, Noci, Alberobello, Capurso e Sammichele, rei di non aver trasmesso i dati richiesti".

Il Comune di Mola di Bari ha prodotto la documentazione richiesta, così come il nostro, infatti, visitando il sito internet del Consorzio www.atoba5.it è possibile avere quelle informazioni supplementari circa la documentazione richiesta ai singoli comuni e prodotta. In particolare, il nostro comune ha inviato la seguente documentazione: la nota protocollo 9048 del 22/07/2008 con la quale si tramette il numero di famiglie residenti per via e l'indicazione dei mercati settimanali e delle fiere; la nota protocollo 8592 del 15 maggio 2008 nella quale si comunica il numero dei dipendenti dell'Impresa Appaltatrice, il quantitativo di rifiuti prodotti ed il costo complessivo delle operazioni.

Il sindaco di Mola continua: "appare quindi quantomeno contraddittorio, se non strumentale, l’attribuire la responsabilità della paralisi dell’attività del consorzio al Comune di Mola. Prova ne è che la gara è stata comunque bandita oltre un anno fa. Spieghi piuttosto il direttore generale come sia stato possibile bandire una gara d’appalto senza la disponibilità dei dati necessari per l’espletamento della stessa. Secondo noi i nodi stanno venendo al pettine". Infine, aggiunge: "da quando è stata bandita, ormai quasi un anno fa, la gara ha subito continue proroghe dei termini di presentazione delle offerte e modifiche sostanziali nei contenuti, compresa la modifica dell’importo a base d’asta. Un modo di operare quanto meno atipico. Continuiamo a essere molto scettici sul futuro di questo procedimento, mentre osserviamo che giorno dopo giorno questa situazione continua a produrre danni enormi, finanziari ed ambientali per i cittadini dei paesi che fanno parte dell’ATO Ba 5, e per i Comuni del consorzio, molti dei quali sono costretti a gestire in proroga oramai da anni il servizio rifiuti. Rigettiamo quindi con forza ogni addebito strumentale di responsabilità in merito".

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