Nextome: all’Hackathon vince la solidarietà e l’innovazione sociale

02 20 nextome gruppoNOCI (Bari) - Li avevamo lasciati qualche tempo fa che erano divenuti la start-up migliore del mondo riconosciuta al Web Summit 2014 di Dublino, li ritroviamo oggi con un’ulteriore conferma, quella di aver realizzato HACK(REALITY), il primo Hackathon pugliese. Nextome si rinnova cercando soluzioni sempre più innovative ma al passo con la fruizione sociale.

Così sul finire della settimana scorsa presso i laboratori di Laserinn a Valenzano è andata in scena una vera maratona di 24 ore non-stop alla quale hanno partecipato esperti di diversi settori dell'informatica, sviluppatori di software, programmatori e grafici web per provare e sperimentare dispositivi che rendano "intelligenti" cose di uso comune attraverso la tecnologia dell’indoor positioning brevettata da Nextome.

Quasi cento “cervelloni informatici”, divisi in squadre, si sono cimentati in questa avventura, lavorando anche di notte, per poter sviluppare una diversa soluzione in grado di amplificare i risultati di Nextome. La tecnologia dell’indoor positioning and navigation utilizza sensori “iBeacon” per conoscere con precisione la posizione dell’utente all’interno di un ambiente chiuso. L’idea alla base è quella di fornire un servizio che possa localizzare un utente in una struttura e offrirgli una serie di informazioni mirate. Questo permette di offrire servizi centrati sulla posizione, quali la presentazione dei punti di interesse più vicini, la definizione di percorsi per raggiungere un particolare punto della struttura o permettere l’acquisto di contenuti extra o prodotti durante la visita.

02 20 nextome giuriaAlla fine della 24 non-stop la giuria di qualità, composta da professionisti specializzati nel settore, ha decretato vincitore il progetto “Little Tiny Treasure” del team Cowciù (Cordasco Madeleine, Luca Lacasella, Roberto Lisco, Andrea Boccuto, Sara Serpico). Il progetto altri non è che un’applicazione-gioco stile “caccia al tesoro” da proporre ai bambini ricoverati in ospedale. Al secondo posto “LetMEHear” del Coolbe Team (Emanuele Tricase, Terry Pavone). Il progetto presentato è una stanza sonora per bambini non vedenti. Al terzo posto il progetto “UnisApp” del team “ICT and More” (Nello Scialla, Marco Moretti, Alfonso Piscitelli, Mariella Ferrara). Un’applicazione che oltre a fornire tutte le informazioni utili agli studenti, offrirà una mappa completa del campus universitario, con indicazione dei percorsi per i diversamente abili. La vita degli studenti universitari, all’interno di campus sovraffollati e poco informatizzati, potrà finalmente divenire semplificata grazie all’utilizzo di un’applicazione per indoor positioning, attenta anche alle disabilità oltre che al mero utilizzo della struttura.

Evidentemente soddisfatto il nocese Domenico Colucci, fondatore e Cfo della start-up. «Dobbiamo dire che è stata dura per tutti. I partecipanti si sono impegnati al massimo e la giuria ha scelto con criterio».

Notizie da Noci

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