Criticità strutturale della chiesa dell’Assunta, urgono lavori di messa in sicurezza

03 05 chiesa assunta lamadacquaNOCI (Bari) - La chiesa di Lamadacqua ha urgentemente bisogno di lavori di ristrutturazione. La facciata principale e la sommità della torre campanaria sono interessate da vistose crepe e caduta di calcinacci in cemento. Sembrerebbe che la chiesa dedicata alla BV Maria Assunta (in foto) viva questo stato di criticità già da qualche anno e che la curia, proprietaria della struttura ecclesiale, abbia disposto da settembre scorso la sospensione delle funzioni religiose in ragione dell’incolumità dei fedeli.

Il pericolo è però ancora presente visto che ad oggi la chiesa non è stata sottoposta a puntellamento e la zona antistante, dove è presente un giardinetto, non è stata posta in sicurezza. La chiesa costruita nel punto principale di quello che doveva essere il Centro Servizi, secondo le more della Cassa del Mezzogiorno, era stata al centro di lavori di manutenzione già nel 2011 quando, appena passata nelle mani della parrocchia Maria SS della Natività, si decise per la rimozione delle tre campane dedicate alla B.V.M. Assunta, titolare appunto della chiesa, a san Vincenzo Ferrer, santo storicamente invocato dagli agricoltori e a sant’Antonio Abate, patrono degli allevatori e degli animali, a testimonianza di un imminente pericolo crollo.

Sebbene sia la parrocchia Maria SS della Natività, a cui la chiesa di Lamadacqua afferisce, sia il Comune di Noci si stiano interessando dei lavori di restauro e messa in sicurezza al fine di prevenire eventuali situazioni di disagio, al momento la struttura vive una fase di stallo. I tecnici architetti Piernicola Intini e Piero Intini, incaricati della diocesi Conversano-Monopoli, hanno presentato specifica documentazione alla Sovrintendenza dei Beni Storici Architettonici di Bari-Bat per ottenere il riconoscimento del valore storico della struttura ed insieme individuare metodi e modi d’intervento. Nell’incartamento consegnato all’ente i tecnici tengono a precisare l’importanza storico-architettonica della chiesa ultimata nel 1963 e progettata dall’architetto Plinio Marconi e da suo figlio Paolo.

«Il Fondo Marconi conservato presso l’Archivio Centrale dello Stato dal 21 dicembre 2001 – scrivono i due architetti nella nota - è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio il 20 giugno 1997: documenta l'attività di docente universitario, quella editoriale e di consigliere dell'Istituto Nazionale di Urbanistica, oltre a testimoniare l’impegno nella ricerca scientifica dell’architetto veronese in un momento cruciale dell’Italia del dopoguerra».

Dalla valutazione della Sovrintendenza dipenderà quindi la redazione del progetto di restauro del campanile e dell’immobile e, in ogni caso, il costo dei lavori sarà appannaggio dell’ente ecclesiale. Nel frattempo però, occorre intervenire tempestivamente per transennare la zona e mettere in sicurezza la struttura e le persone.

Notizie da Noci

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