Randagi per le strade, chi li accudisce e chi protesta

08 16 cagna cuccioliNOCI (Bari) - Ancora randagi sul territorio comunale. Nelle ultime settimane “branchi” di cani randagi sono stati avvistati sia alla fine di via Tommaso Fiore, al rondò che immette alla zona industriale, sia in zona Calvario nel quartiere San Domenico, che nella zona di Abitarea sulla via per Gioia del Colle. In più di un’occasione i cittadini nocesi che posseggono un amico a quattro zampe si sono imbattuti in questi branchi – in realtà gruppi di 3/4 cani di taglia medio-piccola – quando passeggiavano col fedele amico, ma al momento non vi sono da segnalare attacchi alle persone.

08 16 cibo randagiAl Calvario, sotto la sala di musica, una cagna ha messo al mondo sei cuccioli che nutre amorevolmente. Sarà per questo che alcuni portano quotidianamente cibo e acqua per sfamare la famigliola canina. Qualche residente della zona San Domenico però ha iniziato a lamentare l’assenza di interventi atti al recupero dei randagi. Questi dal canto loro bivaccano oziosamente tra il prato verde dell’aiuola monumentale e la piazzetta dedicata a Cesare Battisti, di tanto in tanto recuperando qualcosa da mangiare dai cassonetti dei rifiuti quando non sono i nocesi a fare da camerieri. «Non è possibile che stiano qui notte e giorno – ci dicono un po’ infastiditi i nocesi in piazzetta – qui ci sono attività commerciali e persone che transitano a piedi». Ascoltandoli sembra di capire che si sta perdendo un po’ la pazienza circa il problema del randagismo divenuto ormai cronico nella città dei tre campanili.

La loro posizione cozza con chi invece nel quartiere ha pensato bene di adottare la cucciolata. Cibo quotidiano ed una tettoia di cartone per mettere a riparo mamma e cuccioli. Forse sarà per questo motivo che non è giunta all’Ufficio Ambiente del comune né al comando di Polizia Municipale alcuna formale richiesta d’intervento dell’accalappiacani. Il servizio di recupero e custodia dei randagi è affidato a “Natura Center piccola società cooperativa arl” di Cassano Murge già dal 2000. A questi il Comune di Noci ha appena impegnato circa 30.000 euro per la liquidazione delle fatture redatte da luglio a novembre 2014.

Non è ancora pervenuto invece il progetto di realizzazione di un canile rifugio più volte declamato dall’attuale amministrazione comunale. Progetto che al momento rimane sulla carta, precisamente sulla Delibera di Giunta n. 28 del 26 febbraio 2014.

 

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