Truffa fotovoltaico: i nocesi coinvolti e il parco sequestrato

10 05 ingresso parco fotovoltaicoAGGIORNAMENTO 10/01/2017 - Operazione Apollo d'oro, tutti assolti nell'inchiesta sul fotovoltaico




NOCI (Bari)
- Si trova nelle campagne tra Noci e Putignano, in Strada Comunale Forza di Ciuccio (nella zona meglio conosciuta come “curve di Zorro”), il mega parco fotovoltaico sequestrato dalla Guardia di Finanza di Monopoli in merito all’inchiesta sulla presunta truffa sulle energie rinnovabili. Su ordine della Procura della Repubblica di Modena le fiamme gialle monopolitane hanno apposto i sigilli al parco nocese (gli altri due si trovano a Turi) perché rientrante nel sequestro per equivalente di 16mln di euro disposto dalla magistratura emiliana per fare chiarezza sulla vicenda (in foto il parco fotovoltaico sequestrato a Noci).

I parchi risulterebbero costruiti aggirando la legge sull’erogazione di fondi pubblici per incentivare gli impianti ad energia rinnovabile sul territorio. Questi erano suddivisi fittiziamente in sotto-impianti che la finanza ha scoperto riconducibili alle stesse società e alle stesse persone e che erogavano nel complesso più di un megawatt. Il parco fotovoltaico nocese, nella fattispecie, ne erogava due.

LE INDAGINI - Il gip emiliano Paola Losavio ha sviluppato un filone d’inchiesta che riguardava l’azienda modenese “Cpl Concordia”, cooperativa già coinvolta in un giro di tangenti al clan dei Casalesi per la metanizzazione di Ischia, che ha portato all’arresto del suo ex presidente Roberto Casari. Dando mandato ai baschi verdi di controllare le società collegate alla coop emiliana, il gip ha scoperto che erano operativi in Puglia, tra Noci e Turi, una serie di investimenti sulle energie rinnovabili. Spuntano quindi la “Noci solar 1 srl” e la “Noci solar 2 srl” come aziende con sede legale proprio nella stessa via della Cpl Concordia a Modena che le controlla per il 49% delle quote societarie. I finanzieri quindi inviano una circolare informativa ai colleghi pugliesi a cui demandano inoltre le indagini sui parchi fotovoltaici. Dopo un anno e mezzo di sopralluoghi, foto aeree, controlli ed incrocio di dati amministrativi, i baschi verdi riescono a ricostruire i legami tra i parchi fotovoltaici e la Cpl Concordia poi esposti nella conferenza stampa di venerdì scorso.

10 05 impianti sequestratiGLI INDAGATI PUGLIESI - Nel registro degli indagati finiscono in tutto quattordici persone tra cui anche i due nocesi Franco Fauzzi, imprenditore di 63 anni, e l’avvocato Donato Curci di 58 anni. Con loro figurano i pugliesi Nicola Morgese, di 35 anni, nato ad Acquaviva delle Fonti ma residente in provincia di Modena, l’ingegner Luca Aquilino, 32enne di Alberobello, il geometra 63enne barese Pietro Novielli e sua moglie Vilma Bellini. Le accuse per i quattordici soggetti coinvolti, compreso l'industriale Vainer Marchesi proprietario della multinazionale Wam group srl che detiene il 51% della Noci solar 1 srl e Noci solar 2 srl, variano dall’associazione a delinquere, alla falsità ideologica in atto pubblico e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Secondo l’impianto accusatorio Morgese, Curci e Novielli si sarebbero occupati delle trattative per reperire i terreni su cui insediare i parchi che poi la “Fauzzi Costruzioni” avrebbe realizzato sulla base dei progetti di Aquilino. Stessi soggetti che per conto delle medesime aziende presentavano ai Comuni progetti fotocopia per gli otto impianti ad energia solare. La Procura di Modena ha precisato che non ci sono tra gli indagati nè tecnici dei Comuni nè i notai presso i cui studi sono state costituite tutte le società.

Rimane in seno alla magistratura scoprire fino a che punto i soggetti coinvolti, inclusi i nocesi Fauzzi e Curci, siano inseriti nel raggiro per poi decidere se stralciare la loro posizione o rinviarli a giudizio. Nel frattempo la Cpl Concordia ha sospeso i propri dipendenti risultati coinvolti nell’inchiesta e tramite una nota si dichiara «del tutto estranea ai fatti».

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