NOCI (Bari) - "La Matta" non solo come ciclostorica pugliese, ma anche come luogo fisico per l'incontro e lo scambio di idee, la socializzazione e l'arricchimento, senza uso di smartphone o accorgimenti tecnologici se non in misura limitata. "Vintage" anche nell'atteggiamento, alla ricerca di un rapporto autentico come tra bici e natura: questo luogo è ora realtà, in Largo San Sebastiano presso i locali dell'ex Neviera, inaugurati lo scorso 8 aprile dalla Ciclo Noci Vintage, l'organizzatrice della ciclostorica "La Matta" che porterà a Noci, il 29 maggio, tanti appassionati di bici, vintage e ciclopasseggiate storiche. "Casa La Matta vuole essere per noi un luogo dove potersi incontrare, discutere di qualsiasi cosa e non solo di ciclismo. Ci saranno incontri tematici, mostre fotografiche, serate con gruppi musicali".
In tanti hanno partecipato alla serata inaugurativa, lasciandosi coinvolgere dagli ambienti concepiti per ricreare un luogo accogliente e dai sapori unici: Casa La Matta sarà aperta a tutti e proporrà iniziative per adulti e bambini, a partire dall'8 maggio, con "La Matta bambini" che anticipa la seconda edizione della Ciclostorica pugliese il 29 maggio, inserita quest'anno nel calendario nazionale ciclostoriche di "Bici d'epoca". I piccoli protagonisti dell'evento vivranno tutti insieme una passeggiata in bici, concludendo la giornata con una ricca merenda presso Casa La Matta e rivivendo i giochi di un tempo, praticati dai loro nonni e in alcuni casi anche dai loro genitori, scoprendo il piacere di stare insieme e di vivere nuove esperienze.
"Questo è il nostro obiettivo" sottolinea Giulio de Tintis, responsabile comunicazione e membro di Ciclo Noci Vintage. "E' stata una gioia, per me, vedere così tante persone interagire fra loro, far nuove amicizie.
Ringraziamo tutti coloro i quali ci hanno raggiunto sabato sera, gli sponsor che danno sempre più fiducia nel nostro progetto cicloturistico e gli importanti patrocinii del Registro Storico Cicli e di PugliaPromozione, agenzia regionale del turismo". La Matta prende vita e riaccende antichi valori, che vale la pena (ri)scoprire.