Inaugurato il Centro per la Legalità "Peppino Impastato" [FOTOGALLERY]

06 11inaugurazionecentrolegaltàNOCI (Bari) - E’ stato finalmente inaugurato, ieri 11 giugno 2016, il Centro per la Legalità individuato presso i locali che tempo fa costituivano la struttura dell’ex Mattatoio comunale di via Gabrieli. Intitolato a Peppino Impastato grazie ad un sondaggio attraverso la pagina Facebook del Comune di Noci, l’immobile viene oggi consegnato così alla cittadinanza dopo 4 anni di lavoro e di recupero reso possibile grazie al PON Sicurezza rivolto “a forme di recupero e riuso di spazi pubblici, al fine di recuperare spazi alla criminalità e di restituirli alla cittadinanza, nonché ad altre iniziative mirate alla diffusione della legalità”.

Il centro polifunzionale aggregativo giovanile che dovrà essere dedicato ad attività di promozione della legalità (la cui gestione sarà presto messa a bando) è stato inaugurato alla presenza di numerose cariche istituzionali, S.E. il Prefetto di Bari, dott.ssa Carmela Pagano, il Sottosegretario di Stato all’Istruzione Angela D’Onghia, il Comandate della Compagnia dei Carabinieri di Gioia del Colle, cap. Fabio Di Benedetto, il luogotenente Lorenzo Zaccaria, il comandante della Guardia Forestale dello Stato di Noci Giovanni Posa e Mario D’Abbicco di Libera Bari, autorità militari e civili, numerose rappresentanze associative (fra cui l’ANC Noci) e rappresentanze del mondo della scuola nocese. Una cerimonia ricca, una cerimonia partecipata da un’ intera comunità che si appresta a vivere nuovi spazi per l’inizio di un percorso improntato sul macro tema legalità.

Dopo il taglio del nastro ed una breve preghiera di benedizione da parte dell’arciprete di Noci don Peppino Cito, che non ha dimenticato di fare una riflessione sugli uomini di oggi e di ieri affinchè siano sempre “seme per il futuro”, è toccato proprio al primo cittadino Domenico Nisi rivolgere ai presenti i propri saluti e le proprie riflessioni sull’evento che ci si apprestava vivere: “Il percorso che ci apprestiamo a cominciare in questo luogo, avviato dalla scorsa amministrazione nel 2012, avrà le caratteristiche di un punto di ritrovo per i nostri ragazzi. Il nostro paese non è etichettato sicuramente come territorio pericoloso e ad elevato rischio di criminalità, viene piuttosto paradossalmente denominato come isola felice. Un’isola che tuttavia va riservata e tutelata. Siti web che attengono alle tematiche alla legalità, spazi dedicati all’arte ed ai mestieri, una mediateca, una sala conferenze, spazio dedicato alle nuove imprese sono luoghi pensati per consentire ai giovani di potersi incontrare e ripartire. Gli assessori della mia giunta sono già a lavoro per la redazione di uno schema di manifestazione di interesse per l’individuazione dei gestori della struttura e vi assicuriamo che l’obiettivo di noi tutti consisterà nel rendere questo spazio abitato. Dobbiamo tutelarlo e vigilarlo: è compito di ognuno di noi”.

06 11centrolegalitàpierolizziScettico ma poco polemico si è dichiarato, intervenendo, il Senatore Piero Liuzzi, nel 2012 sottoscrittore del bando a cui il Comune partecipò per l’intercettazione dei fondi strutturali. “E’ straordinario pensare di essere già ad inaugurare il centro per la legalità. Immaginavo ci sarebbe dovuto essere un percorso di studio, al fine del recupero e della valorizzazione. La politica ha il compito di guardare un attimino più avanti rispetto al contesto senza pretendere di dover arrivare prima. Mi piace tuttavia ricordare come all’epoca si pensò al recupero di questo luogo. Il luogo si prestava ad un recupero in quanto scannatoio, dedicato alla brutale soppressione di esseri viventi. La metafora nel volerlo far diventare un luogo pulsante della comunità nocese era più che azzeccata. Mi sarebbe piaciuta tuttavia l’intitolazione ad una personalità più vicina a Noci e alla Puglia: Aldo Moro avrebbe meritato una intitolazione perché legato alla nocesità e alla pugliesità. Fautore della legalità, politico per eccellenza, universitario, statista, oltre che visitatore di Noci, Aldo Moro poteva essere un nome da considerare per l’intitolazione di questo luogo. O mi viene da pensare anche al concittadino Vittorio Tinelli. La legalità in questo caso sarebbe stata legata alla pedagogia e alle tradizioni. Lo dico senza alcuna polemica, ma solo perché questo avrebbe potuto caratterizzare il contesto. I social hanno definito il risultato: io diffido dei social francamente perché rappresentano solo una parte della volontà popolare. Meritevolmente comunque Peppino Impastato ha tutte le carte in regola per la rinascita di questo luogo”.

Inaspettato il contributo di Mario D’Abbicco dell’associazione Libera di Bari. L’ospite, oltre a presentare brevemente quelli che sono gli scopi e gli obiettivi ormai largamente conosciuti dell’associazione, ha tenuto a sottolineare la necessità odierna di fare formazione nelle scuole, di tornare e parlare di educazione civica. “Siamo di fronte ad un vuoto di conoscenza” ha commentato, “come facciamo a pretendere che i giovani rispettino le regole? L’invito è dunque che si lavori per la costruzione di un noi. Un noi costituito non solo da chi gestirà questi luoghi, ma anche da tutti gli altri”.

06 11paganoprefettoIllustre l’intervento di S. E. il Prefetto di Bari dott.ssa Carmela Pagano, a Noci per la prima volta dopo il suo arrivo a Bari circa un anno fa. “Noci mi ha sempre dato l’impressione di una comunità ordinata” ha esordito, “ma proprio perché esiste una nuova emergenza di criminalità la coalizzazione delle forze deve essere improntata nell’ottica della prevenzione. E’ nei luoghi come questo dove c’è ancora un forte senso di identità che bisogna lavorare per legare concetto di sicurezza e legalità. Ben venga dunque l’apertura di luoghi come questo in cui i giovani ormai fagocitati dalla tecnologia possono trovare luogo d’accoglienza per crescere e migliorare”. Un percorso di miglioramento che va senz’altro di pari passo con il lavoro, fondamentale valore di legalità come sottolineato dalla stessa Senatrice e Sottosegretario di Stato all’Istruzione Angela D’Onghia.

Al termine della cerimonia, il Sindaco ha subito annunciato che l’amministrazione è a lavoro per lanciare le prime iniziative che porteranno Noci a vivere gli spazi appena inaugurati. Si tornerà a discutere con le esperienze delle cooperative di comunità e con la web radio nocese (Yes We Radio) affinchè si possa cominciare sin da subito a lavorare sulla creazione di idee in comune. 

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