Opera Pia Sgobba, notificati tre avvisi di garanzia: il parere dei componenti

NOCI (Bari) - Avvisi di garanzia ed Asp “Opera Pia Sgobba”. Dopo alcune indiscrezioni giornalistiche è ormai ufficiale la notizia della notifica di avvisi di garanzia, da parte della Procura della Repubblica di Bari, a tre componenti dell’attuale consiglio d’amministrazione della struttura pubblica ASP “Opera Pia Sgobba” di Noci. A confermarlo a Noci24.it è lo stesso presidente del c.d.a. Rosanna D’Elia,  . 

Secondo quanto dichiaratoci dalla stessa dott.ssa D’Elia (nominata presidente della struttura tramite determina dirigenziale regionale n. 453 dello scorso 11 giugno 2015), la Procura starebbe indagando per l'ipotesi di reato di presunta “violenza privata” contestata al presidente D’Elia e a due consiglieri di amministrazione Antonio De Luca e Oronzo Colucci. Le indagini sarebbero partite a seguito della denuncia dell'ex consigliere d’amministrazione dimissionario, Pietro Fauzzi. Ignoti i contorni della vicenda.

Dal 1 dicembre 2014 il primo consiglio di amministrazione dell’ASP “A. M. Sgobba – Casa di Riposo” è stato composto da D’ELIA Rosanna (Presidente nominata dalla Regione Puglia l'11 giugno 2015), COLUCCI Oronzo, LASARACINA Elena, DE LUCA Antonio, FAUZZI Pietro.

Dal 18 luglio 2016 il consiglio di amministrazione dell’ASP “A. M. Sgobba – Casa di Riposo” è composto da D’ELIA Rosanna (Presidente nominata dalla Regione Puglia), COLUCCI Oronzo, LASARACINA Elena, DE LUCA Antonio, AMATULLI Anna Domenica.

 


 

Pubblichiamo il comunicato stampa diramato dai tre componenti del CdA D’Elia, De Luca e Colucci. 

"Da poco più di un anno e mezzo abbiamo l'onore di amministrare, assieme agli altri componenti del Consiglio, l'ASP "Angela Maria Sgobba", che prende il nome dalla benefattrice che, oramai più di un secolo fa, decise di istituirla al fine di “provvedere al ricovero e mantenimento dei soli poveri del Comune istesso, che per età inoltrata, per gravezza di salute, e per rovesci di fortuna, si trovassero nel vero, attuale, abituale, ed effettivo bisogno”. Da allora l'obiettivo non è mai cambiato: assicurare la cura e il benessere dei tanti ospiti che l’hanno vissuta. Non è facile tenere fede a questo compito in un momento di drammatica crisi economica, nel quale il finanziamento degli enti locali e di conseguenza dei servizi socio - assistenziali è del tutto inadeguato a fronteggiare i bisogni della nostra comunità.

Eppure non è mai mancato il nostro impegno affinché questa struttura, un fiore all’occhiello per la nostra comunità, potesse onorare il suo passato e affacciarsi con ottimismo al prossimo futuro, nel quale l'invecchiamento della nostra popolazione e la nuova triste ondata di emigrazione giovanile di massa non potranno che acuirne il rilievo sociale. Questa consapevolezza è ciò che ha animato il nostro lavoro. Sono solo il senso forte di appartenenza alla nostra comunità e lo spirito di servizio che ci spingono, ogni giorno, a lavorare, senza percepire compenso alcuno, per questa struttura, togliendo tempo prezioso alle nostre professioni e ai nostri affetti. A ripagarci di questo impegno ci sono sempre stati i sorrisi e la felicità dei nostri ospiti, quando, con la preziosa collaborazione di tutti i componenti, abbiamo dato vita ai laboratori pomeridiani di cucina o agli incontri di preghiera; quando tante associazioni nocesi, che mai ringrazieremo abbastanza, sono venute a trovarci per organizzare recite, feste, merende, incontri con i più piccoli; quando abbiamo celebrato assieme il Natale, ballando la quadriglia e cantando tutti insieme “Noci mia bella Noci”; quando con Don Carmine abbiamo finalmente dato un senso con la messa pomeridiana del sabato pomeriggio alla splendida cappella presente nella nostra struttura; quando finalmente, grazie anche all’importante contributo dell'amministrazione comunale, abbiamo creato uno spazio esterno con ombrelloni e panchine, perché anche nella nostra struttura potesse arrivare la primavera.

Non pensavamo, però, che questo ruolo comportasse una continua esposizione al teatrino della politica, quella delle chiacchiere, degli interessi elettorali, della visibilità ostentata. Una politica che non si fa alcuno scrupolo di subordinare la tutela di questa struttura, della sua missione sociale, del benessere dei suoi ospiti a mere beghe personali o di bottega. Non pensavamo soprattutto di divenire vittima di denunce, tanto infamanti quanto infondate. E’ avvilente che altri servitori dell'interesse pubblico debbano essere distolti dall’importante lavoro che svolgono al servizio di noi tutti per rincorrere i professionisti della confusione. Fortunatamente, non abbiamo tempo da dedicare a questa cagnara, sono ancora tanti i progetti e le idee in cantiere ancora da realizzare e queste sono le uniche sfide che intendiamo affrontare e gli unici argomenti in cui abbiamo deciso di continuare ad investire tempo ed energie. Lasciamo volentieri questo palcoscenico a chi non ha sulle spalle la responsabilità di gestire un ente così complesso, ma ha da sfogare la propria noia e la propria frustrazione su una tastiera. Continuiamo nel nostro impegno per questa struttura, ignorando le questioni spicciole delle bagatelle di potere, orchestrate dai manipolatori dell’informazione e finalizzate solo a distruggere e strumentalizzare. Restiamo sempre pronti, invece, ad accogliere iniziative, proposte ed idee di chiunque voglia sostituire alla sterilità degli attacchi gratuiti l’impegno concreto per l’amministrazione del bene pubblico, che dovrebbe essere unica scintilla ad animare chi si impegna per la comunità.

Rosanna D’Elia – Presidente ASP A.M. Sgobba

Oronzo Colucci e Antonio De Luca – Consiglieri di Amministrazione ASP A.M. Sgobba

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