Barigate: quattro nocesi coinvolti

 

GiampaoloTarantiniNOCI - Col passare dei giorni il complesso quadro del sistema lobbistico messo in piedi da Gianpaolo Tarantini (nella foto da internet a sinistra) diventa sempre più chiaro. Lo spregiudicato imprenditore barese organizzava party a base di alcol e cocaina in giro per l'Italia, nella sua villa di Giovinazzo, a Rosa Marina, a Milano, nei più lussuosi alberghi romani e nella sua villa hollywoodiana in Sardegna, affittata la scorsa estate, a due passi da quella di Silvio Berlusconi. Imprenditori, politici, personaggi televisivi ed, ovviamente, escort di lusso erano gli ospiti fissi delle rinomate feste organizzate da Gianpi. Lo stesso Presidente del Consiglio sarebbe rimasto affascinato da questo ragazzo in grado di reclutare scorte di escort nel giro di poche ore. A lui avrebbe affidato il traffico delle prostitute che allietavano le sue serate a Palazzo Grazioli o Villa Certosa. E' quanto ha dichiarato più di una escort agli inquirenti della Procura di Bari, "decine ragazze straniere si stringevano a Papi, litigando tra loro, quasi aggredendosi". Per questo Tarantini è indagato per favoreggiamento (e non più induzione) alla prostituzione e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

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