Cuccioli abbandonati in città, SOS Adozioni4zampe: "Sensibilizzare alla sterilizzazione!"

05 07sosadozioniquattrozampeNOCI (Bari) – Una situazione che non sembra migliorare. La condizione in cui, in questo momento, l’associazione SOS Adozioni4zampe verte non è assolutamente delle migliori. Perché scoppia il caldo, i cani soffrono e gli abbandoni aumentano. La beneficienza è poca, i randagi aumentano e le proporzioni dei cibi donati non reggono. Se fino a qualche mese fa (febbraio 2017), la politica nocese aveva deciso di mettere al centro della discussione il bene di questa associazione, oggi a distanza di soli due mesi, sembra che l’argomento sia improvvisamente scemato; eppure i problemi continuano a rimanere irrisolti e, anzi, tendono ad ingigantirsi sempre più.

Non è ancora chiaro il motivo per cui improvvisamente si è smesso di parlare di randagismo. Eppure l’associazione, nonostante sia stata al centro delle cronache giornalistiche perché operante in una struttura troppe volte definita ingiustamente “lager” tramite video pubblicati su fb, continua imperterrita a condurre un servizio gratuito alla città. Sì, perché quella casa rurale sita nei pressi di Masseria Mansueto in cui si è pensato che i cani randagi recuperati stessero male, in realtà esiste ancora e continua ad essere casa per molti cani abbandonati sul territorio o buttati in cassoni dell’immondizia.

A distanza di due mesi quindi, da quando avevamo appurato il perfetto stato di salute dei cani in rifugio, anche noi abbiamo voluto fare il punto della situazione sullo stato di salute in cui versano non solo i cani randagi recuperati ma anche i volontari dell’associazione Sos Adozioni4zampe. Tramite un’intervista ad Enza Ardone, presidente dell’associazione, abbiamo scoperto tanto di più:

Enza, da qualche settimana giungono in redazione segnalazioni di intere cucciolate abbandonate in città. Cosa sta accadendo?

“Con l’arrivo della nuova stagione ci stiamo purtroppo avviando a quella che per noi è la stagione peggiore: inizia il caldo e cominciano gli abbandoni. Ultimamente Noci soprattutto in determinati punti è diventata praticamente la discarica dei cuccioli. Nel giro dei due settimane, quattro cucciolate sono state abbandonate solo alla Madonna della Croce nei pressi del bidone della spazzatura. Un paio di cucciolate sono state invece trovate in pieno centro: la situazione sta diventando ingestibile e questa volta non dobbiamo assolutamente dare la colpa ai randagi ma alla mano umana. Perché la mamma randagia va a partorire lontano dal centro abitato: ci tiene così tanto ai suoi cuccioli da non poter essere capace di abbandonarli nella spazzatura. La mano umana invece questa volta ci sta dimostrando quanto può essere capace di procurare cattiveria. Il termine abbandono sarebbe fin troppo dolce: utilizzerei invece il verbo buttare. I cuccioli vengono letteralmente “buttati” dall’uomo. E queste sono azioni che fanno del male anche alla cagnolina mamma stessa: l’allattamento negato crea mastite e quindi problemi alla salute della mamma. Perché dunque tutto questo, se è possibile risolvere il problema con la sterilizzazione?”

Incredibile. Come si sta muovendo dunque l’associazione dinanzi a tutte queste cucciolate abbandonate in centro?

“Noi purtroppo non possiamo più accoglierne. Siamo saturi. Abbiamo allattato per quel che abbiamo potuto. Operiamo come facciamo sempre: curiamo, microchippiamo, sverminiamo, e poi concediamo in adozione. Ma non basta”.

Qualche settimana l’associazione ha lanciato una campagna donazioni presso i migliori negozi per animali di Noci. Come è andata?

“La cittadinanza risponde ma la proporzione non regge: una spesa solidale deve esser continuatva perché, nel giro di una settimana, finisce tutto quello che puoi aver ricevuto in un solo sabato. La mole di cani e cuccioli è incommensurabile. Sono troppi i cani che recuperiamo, pochi quelli che riusciamo a dare in adozione”.

A febbraio 2017 la struttura in cui l’associazione teneva in stallo i cani veniva definata “Canile lager”. Ci si preoccupava di dare una sistemazione migliore ai nostri amici a 4 zampe. Cosa è cambiato da allora?

“Siamo in attesa. La situazione al momento tace. Credo di avere intuito che in quell’occasione si fosse venuta a creare solo un po’ di maretta. La situazione è rimasta inalterata: ci siamo ancora io, l’associazione i cani e i cuccioli che non possiamo lasciare per strada”.

Un appello alla cittadinanza?

“Sterilizzazione! In campagna, i proprietari terrieri, hanno un codice stalla col quale possono gratuitamente sterilizzare i propri cani. Che lo si faccia! Chiunque volesse aiutare la nostra associazione può donare il 5 per mille al c. f. 91121290729 o comprare per noi qualcosa presso i negozi Agripiù e Zoo shop di Noci”.

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