NOCI (Bari) - Aveva destato molto scalpore il sequestro, da parte dei CC, del gazebo e dell’impianto audio del noto locale nocese (leggi qui), ma stasera, a distanza di una settimana, è pronto a riaprire. E’ stata, infatti, dissequestrata la struttura esterna rimovibile alle ore 20:00 circa.
Gioia e molta emozione negli occhi di Gianni Mastropasqua, titolare del Dama D’Angiò e imprenditore con circa 15 anni di esperienza nel settore, che a Noci24.it ha dichiarato: “Siamo molto contenti per aver riavuto l’area esterna. Si sono resi conto che sequestrare il gazebo è stato un provvedimento sbagliato. Ora ricominciamo, ci rimbocchiamo le maniche e riportiamo i nostri clienti nel locale. Abbiamo riscontrato alcuni danni per l’alta temperatura che aveva raggiunto il gazebo sigillato, come il rigonfiamento del parquet. Si riparte, si ricomincia senza musica (l’impianto sonoro rimane, infatti, sotto sequestro, ndr) ma si ricomincia. Per il momento questo step l’abbiamo superato”.
“Sono contento per tutti quei genitori” - continua Mastropasqua - “che in questi mesi si sono dimostrati soddisfatti del locale: avere un luogo di movida a Noci permette di rassicurarli, visto che i loro figli non sono costretti ad uscire dal paese per trascorrere le serate. E’ una vittoria anche per l’economia di cui vive Noci: dobbiamo puntare su questo tipo di economia, perché creare movimento serale giova al mio locale come a quelli di tutti i miei concittadini. Si può e si deve ancora investire su Noci”.
Posta la parola “fine” alla storia del sequestro del gazebo, rimangono in atto le indagini per il disturbo della quiete pubblica, mentre Noci si ritrova sprovvista, ad oggi, di un’ordinanza del sindaco che estenda il limite orario (fissato per mezzanotte) per l'emissione di musica ad alto volume.
