"Pura defluit": l'inchiesta si allarga?

carabinieri 25NOCI (Bari) - Sembrerebbe allargarsi l'indagine "Pura defluit" della Comando Nucleo Polizia Tributaria di Bari della Guardia di Finanza e del Comando Compagnia Carabinieri di Gioia del Colle che il 12 luglio scorso (leggi qui la notizia) hanno dato esecuzione a separate ordinanze emesse dall’ Ufficio G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura, relative a condotte di corruzione di pubblici ufficiali ed alterazione delle procedure di affidamento di opere pubbliche nel settore degli appalti che hanno interessato i comuni di Acquaviva delle Fonti, Altamura e Castellana Grotte. 

I due provvedimenti emessi dal GIP portarono 10 persone agli arresti domiciliari (fra cui il sindaco di Altamura Giacinto Forte), 2 persone in carcere ed un obbligo di dimora (all'ing. nocese Nicola Valerio Lamanna).

Recentemente si è appreso da fonti giornalistiche (Repubblica Bari 14 luglio 2017 e TGR Puglia del 21 luglio 2017) che nella stessa giornata del 12 luglio furono svolte operazioni di perquisizione presso uffici della Regione Puglia, dei comuni interessati, di abitazioni, studi professionali e sedi aziendali nei confronti non solo delle persone interessate dai provvedimenti coercitivi ma anche di altre persone. Fra queste ultime vi sarebbero i fratelli Conforti, della società Advenco (ora Arevà) di Noci, che proprio il 12 luglio avrebbe quindi ricevuto una perquisizione da parte dei carabinieri in merito all'inchiesta.

Notizie da Noci

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