Allo Sgobba arriva Lapecorella, ma incombe il pericolo chiusura

La Marchionne opta, invece, per Gioia del Colle. Evidente la carenza di personale specializzato e attrezzature all'interno del presidio.Il Pronto soccorso declassato a Punto di primo intervento.

 

Ingresso-Ospedale-NOCI (Bari) - Buone nuove dall'interno del nosocomio cittadino Sgobba. A seguito della conferenza stampa tenuta da Paolo Centrone del sindacato Uil-Fpl in collaborazione con il consigliere Mino Tinelli (ma può trattarsi anche di coincidenza), l'ospedale si è munito quantomeno di un medico. Infatti, puntuale come un orologio svizzero, è arrivato il dott. Mario Lapecorella che come già precedentemente accennato è stato nominato dall'Asl per occuparsi del reparto di Lungodegenza del nosocomio cittadino. Il medico, come da accordi, è entrato regolarmente in servizio il primo di settembre e si sta occupando del reparto che ha attualmente una capienza di dieci posti letto. Sono ricoverati al momento sei pazienti stabilizzati. Questo spezza una lancia a favore del personale sanitario che scongiura così il pericolo di medici ombra allo Sgobba.

Ma la confusione nell'ambiente rimane. Attraverso il dottor Michele Amoruso, dirigente medico del nosocomio cittadino, si scopre che la dott.ssa Merchionne che doveva prendere a lavorare il 24 agosto scorso, ha si preso servizio, ma presso l'ospedale di Gioia del Colle salvo non comunicare il cambio di destinazione all'ospedale nocese, ed ecco perché allo Sgobba non si era mai vista senza che nessuno sapesse spiegarsi il motivo. A Noci invece vi ha preso servizio la dott.ssa Lucchena in prestito dal Santa Maria degli Angeli di Putignano. La dott.ssa a Noci si occuperà di Day Hospital e Malattie Infettive. Solo che lo scambio costa caro al nostro presidio. Due dottori infatti, lo stesso Amoruso e il dott. Ricciulli, a turno sostituiranno la Lucchena nel nosocomio putignanese nelle ore in cui la dottoressa sarà impegnata a Noci. In sostanza allo Sgobba invece che due medici ne è arrivato uno e mezzo. Lo stesso dirigente Amoruso dichiara palesemente la carenza di personale specializzato e attrezzature all'interno del presidio. "Bisogna potenziare i servizi e i poliambulatori. Cardiologia, chirurgia, neurologia, urologia e in generale tutta la medicina per acuti"- dice il dott. Amoruso.

 

IL PRONTO SOCCORSO DECLASSATO A PUNTO DI PRIMO INTERVENTO - Se però si è fatto un passo avanti sotto il punto di vista medico, se ne fanno due indietro sul fronte burocratico. In attesa del Pal, che dovrebbe far confluire a Noci un polo riabilitativo con 15 posti letto, Noci ha perso il Pronto Soccorso, declassato a Punto di Primo Intervento, e dal 1 luglio scorso il nosocomio nocese non è più un una Struttura Complessa di Medicina. La decisione dei vertici Asl è pervenuta in tale data riportando appunto tra le motivazioni la carenza di medici e attrezzature idonee al regolare svolgimento del servizio pubblico. La questione Sgobba quindi rimane ancora un grande punto interrogativo sia per i medici, che ormai vengono sballottati da un nosocomio all'altro impelagati in una girandola di servizi in diversi ospedali del circondario, sia per i cittadini di Noci che si interrogano ancora se il plesso rimarrà funzionante o meno. Forse qualche segnale potrà giungere dall'incontro di fine settembre tra vertici Asl ed amministrazione comunale, la quale non si è ancora pronunciata su questa delicata questione.

Notizie da Noci

© RIPRODUZIONE RISERVATA