Lo strano caso della "banda del buco"

04 18bandadelbuconociNOCI (Bari) – Il suo bottino sarebbe stato molto più grande se non fosse stato per l’ottimo funzionamento del sistema d’allarme. Ma la verità è che grazie alla registrazione delle telecamere dell’azienda, consegnata nelle mani dei Carabinieri, i membri della cosiddetta “banda del buco” non avranno ancora molto tempo a disposizione. Nella notte fra venerdì 13 e sabato 14 aprile cinque uomini si sono intrufolati, a volto coperto, all’interno di una nota azienda d’abbigliamento sita nella zona industriale di Noci in via delle Arti e delle tecniche, senza però riuscire nell’intento di svaligiare l’intero store.

Secondo una prima ricostruzione della vicenda, i ladri, ben attrezzati, si sarebbero intrufolati aprendo il varco in uno dei muri perimetrali della struttura, ma anche manomettendo il sistema d’allarme installato. Usufruendo di un capannone adiacente, inutilizzato da parecchi anni, alla banda sarebbe risultato facile operare: le telecamere esterne parlerebbero addirittura di un’ora e mezzo di stazionamento delle auto fuori dallo stabilimento. Una volta dentro, l’arduo compito di manomettere i sensori d’allarme, che solo al terzo scatto avrebbero allertato i proprietari e gli agenti di sicurezza. Per gli astuti furfanti sarebbe giunto il momento di desistere solo in quest’ultima occasione: la manomissione del terzo sensore d’allarme sarebbe significata strada libera per procedere allo svaligiamento totale.

Le immagini delle telecamere sono ora al vaglio della locale stazione dei Carabinieri: la merce trafugata è ancora in fase di quantificazione. Si spera che la banda non colpisca ancora.image.png

(foto google maps)

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