Irrompono in casa e sequestrano il figlio di un fornaio nocese con un Kalashnikov: arrestati

carabinieriNOCI (Bari) - I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno tratto in arresto cinque persone gia' note alle forze di Polizia, che la scorsa notte, armate di un fucile d'assalto AK 47 Kalashnikov e di almeno tre pistole, avevano fatto irruzione nell'abitazione di un fornaio di Noci, sequestrando il figlio del commerciante, V.L., e sparando colpi per intimorire i congiunti del sequestrato.

11 20 foto kalashnikovDopo aver rapinato le vittime, i criminali si sono allontanati portando con loro il sequestrato. L'immediato intervento di una pattuglia della Compagnia di Gioia del Colle, ha costretto i malfattori ad abbandonare le vetture, in una delle quali è stato trovato il Kalashnikov. Le indagini hanno ricostruito l'intera vicenda, inquadrata nel presunto recupero di un cospicuo credito per il pagamento di una partita di stupefacenti. Individuati tutti i componenti del gruppo criminale, è stato liberato il giovane sequestrato, che era stato tenuto legato in un ripostiglio nella casa di uno degli arrestati a Noicattaro.  I soggetti già noti alle Forze dell’Ordine ed arrestati in flagranza di reato, per i delitti di sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina aggravata e detenzione di armi e munizionamento comuni e da guerra, tutti commessi in concorso tra di loro, sono Annoscia Nicola, 29enne, Lorusso Pasquale, 32enne, Manzari Carmine, 25enne, Annoscia Luigi, 20enne, Manzari Cristofer, 28enne. I particolari dell'operazione sono stati illustrati oggi in conferenza stampa dal Comandante Provinciale di Bari Col. Cairo. Le indagini proseguono al fine di ricostruire ancora più dettagliatamente gli eventi e giungere all’individuazione di eventuali altri complici allo stato attuale non identificati.

 

 

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