Caso «Gibbanza», la Cassazione annulla la condanna a Della Corte

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AGGIORNAMENTO DEL 26 OTTOBRE 2021 - Processo "Gibbanza", la Corte d'appello dichiara prescritti i reati per 5 dei 6 imputati

AGGIORNAMENTO DEL 24 MARZO 2019 - Sentenze tributarie pilotate, sei condanne e quattro assoluzioni

BARI - La sesta sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato le condanne nei confronti di due professionisti baresi coinvolti nell’inchiesta «Gibbanza» su presunte sentenze tributarie pilotate. Gli imputati, Francesco Della Corte e Edmondo Caccuri, erano stati giudicati con rito abbreviato e condannati in primo e secondo grado per corruzione in atti giudiziari (Della Corte in primo grado a 2 anni, ridotti in appello a 1 anno e 4 mesi, Caccuri a 10 mesi di reclusione).

Francesco Della Corte, accusato di aver fatto da intermediario con il giudice tributario Oronzo Quintavalle per ottenere una sentenza favorevole a fronte di un presunto pagamento illecito, è stato definitivamente assolto «perché il fatto non sussiste» dalla Suprema Corte, che ha annullato senza rinvio la decisione della Corte di Appello di Bari. 
Annullata anche la condanna del commercialista Edmondo Caccuri, chiamato a rispondere di due ipotesi di corruzione del giudice tributario Oronzo Quintavalle: assoluzione definitiva, "perché il fatto non sussiste», per un capo d’accusa, e rinvio dinanzi alla Corte d’Appello di Bari per un nuovo giudizio in relazione alla residua contestazione.

 

Notizie da Noci

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