NOCI (Bari) - All'interno dell'estate nocese non poteva certamente mancare un momento interamente e meravigliosamente dedicato ai più piccoli. E’ tornata anche quest’anno l’attesa “notte bianca dei bambini”, organizzata dall’Associazione PromoEdita e giunta ormai alla sua XII edizione. Da piazza Garibaldi a Pizza Aldo Moro, a partire dalle 19:00 fino alle 23:00 via libera al divertimento per bimbi di ogni fascia d’età ma anche per gli adulti che si sono lasciati con gran piacere travolgere dall’atmosfera festosa.
Numerosissime le novità di quest’anno, dedicate ai bimbi nella più tenera fascia d’età, che hanno potuto divertirsi con i gonfiabili giganti in piazza Garibaldi, lasciarsi incantare dai cantastorie e dalla simpatia di clown e mascotte, oltre che sognare con il teatro dei burattini e spettacoli circensi. Le bimbe più “vanitosette” hanno coronato per una sera il sogno di assomigliare il più possibile alle loro mamme, e i maschietti a qualcuno dei loro supereroi preferiti, con l’aiuto dei “truccambimbi”.
Si è voluto pensare però anche ai più grandicelli, che stanno già per varcare le soglie dell’adolescenza.
Per loro l’ha fatta da padrona la sana e bella competizione sportiva, con tornei di calcetto, volley, tennis e basket e gimkana in bici per i gli appassionati pedalatori. Moltissimi anche i laboratori didattici, per indirizzare l’attenzione delle giovani menti sul saper fare praticamente. Presente anche la Croce Rossa, con i volontari che hanno mostrato come piccoli e semplici accorgimenti o manovre eseguite con tempestività e fermezza, possano salvare la vita.
E’ bene che i giovanissimi le conoscano, perché non di rado (e grazie al cielo) giungono notizie di come genitori o nonni debbano la salvezza proprio al primo e prontissimo intervento di figli e nipotini che non si sono persi d’animo. L’eleganza e la grazia della danza poi, non potevano mancare per impreziosire la serata. Oltre ai bravissimi artisti di strada (mangiafuoco, trapezisti ecc) ad entusiasmare parecchio sono stati i ritrattisti, capaci di imprimere con gran maestria su tela volti, espressioni ed emozioni.
E’ stato davvero benefico per l’anima vedere i volti soddisfatti e allegri dei bambini e sentir riecheggiare le loro risa, stessi sorrisi stampati sui volti dei genitori, che si sono divertiti da matti con la “scusante” di accompagnare i figli. Una colorata novità che ha attirato l’attenzione di tutti: la presenza di una miriade di ombrelli colorati che dondolavano dolcemente, accarezzati dal leggero venticello.
Ogni mano additava con entusiasmo quel tappeto di colori che da piazza Garibaldi fino alla Chiesa dei Cappuccini ha voluto quasi tracciare il percorso del divertimento, ma anche ricordare che a volte, per ritrovare quella serenità interiore che ci si affanna costantemente a cercare, basta solo alzare un po’ lo sguardo.
Molto probabilmente (e in ogni caso a noi piace pensarlo) il “tetto colorato” ha voluto richiamare l’attenzione su quello che dovrebbe simboleggiare un paese per i cittadini: un luogo protetto, sicuro, e colorato dove il vivere assieme è veramente un piacere.