Suona la campanella: inizia il nuovo anno scolastico 2019/2020 ma il numero delle classi è in calo

09 12 si torna a scuola i numeri di classe e date dinizioNOCI (Bari) – Settembre ha il sapore della rinascita e per la maggior parte degli studenti è tempo di tornare tra i banchi di scuola.

Mentre fervono preparativi tra docenti e presidi, le scuole di Noci, insieme a tutta la regione Puglia, saranno le ultime dell’intera penisola ad accogliere gli studenti.
La regione Puglia ha stabilito l’inizio delle lezioni al 18 settembre, ma i primi ad assaporare il suono della campanella sono stati i ragazzi dell’IIS “L. Da Vinci- Agherbino” venerdì 13 settembre.

Sarà poi la volta dei ragazzi e bambini dei due istituti comprensivi. Un anno ricco di novità considerato che al vertice dell’Istituto Comprensivo “Gallo – Positano” ci sarà la Dirigente Chiara D’Aloia, mentre all’Istituto Comprensivo “Pascoli- Cappuccini” è entrata in servizio la Dirigente Silvana Sasanelli. Le porte delle scuole nocesi, per le scuole primarie e per le scuole di primo grado superiore, si apriranno oggi lunedì 16 settembre.

È bene però valutare anche il numero di prime classi formatesi in ogni istituto. Nonostante l’interessante proposta educativa, l’IIS “Da Vinci- Agherbino” conta ben tre classi per i due licei: una classe per l’indirizzo scientifico, una classe per l’indirizzo di scienze umane ed una classe per l’indirizzo di scienze umane ad indirizzo economico- sociale. Per il professionale invece ci saranno due classi: l’una mista derivante dai tre indirizzi presenti a Noci (moda, elettronico e aziendale), l’altra createsi a Putignano per gli indirizzi (elettrico, meccanico e grafico pubblicitario).

Per i due Istituti Comprensivi “Gallo- Positano” e “Pascoli- Cappuccini” il numero di classi createsi è omogeneo: tre classi per la scuola primaria Positano e tre per la scuola primaria Cappuccini; tre classi prime per la scuola di 1° grado superiore Gallo e tre per la Pascoli.

E’ ben noto che il mondo della scuola e della ricerca stia vivendo, da ormai lunghi decenni, scenari molto preoccupanti, ma varie riflessioni sorgono spontanee: quale futuro educativo stiamo lasciando ai nostri figli? L’instabilità occupazionale ed emotiva dei docenti, in precariato costante, potrà riversarsi sugli studenti? Se fino a qualche anno fa le classi prime di ogni ordine e grado a Noci erano in alcuni casi più di quattro ora il calo è solo demografico o anche migratorio?

Basterebbe allungare lo sguardo nella vicina Putignano per osservare i numeri crescenti delle prime nel liceo a vari indirizzi, popolato ormai da almeno un centinaio di studenti nocesi. Ma il motivo di tale scelta è dettato esclusivamente dalla proposta educativa e didattica o da preferenze di altro tipo?
La verità è che ogni nuovo anno scolastico si porta con sé tantissime domande e perplessità, ma come si suol dire l’importante è iniziare e bene. Allora un grande in bocca al lupo a tutti gli studenti che popoleranno le nostre strade sin dalle prime ore del mattino, a chi inizia per la prima volta e a chi invece inizia per l’ultima.

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