Settimana mondiale dell’allattamento: i consigli delle dott.sse Rosalba Liuzzi, Eleonora Laera e Rossana Agrusti

10 10 settimana mondiale dellallattamento a noci 1NOCI (Bari) – Ottobre è un mese importantissimo per la prevenzione femminile, costellato da varie campagne di sensibilizzazione a favore dell’allattamento materno, ma anche della prevenzione ai tumori femminili.

A Noci, grazie a “Il Melograno”, centro informazione maternità e nascita, domenica 6 ottobre sono scese in Piazza Aldo Moro, tre giovanissime dottoresse per dare consigli, informazioni e fare brevi consulti sul mondo della maternità, mantenendo la centralità della figura materna.
Regalando ai bambini più piccoli un piccolo spazio giochi, le mamme in dolce attesa, e non solo, hanno potuto cogliere questa importante occasione di informazione e dialogare con le tre dottoresse: Rosalba Liuzzi, nutrizionista, Eleonora Laera e Rossana Agrusti, ostetriche, su aspetti diversi circa l’allattamento, la nutrizione materna e tutti i benefici che il bambino trae da tale pratica.

10 10 settimana mondiale dellallattamento noci 2Ad oggi, una problematica parecchio diffusa è la non volontà da parte della madre di allattare il bambino con il proprio seno, ragioni che molto spesso esulano da problematiche fisiologiche o patologiche, ma che rientrano in ambiti estetici e soprattutto psicologici.
L’allattamento al seno, invece, è un dono, che la madre può fare al proprio bambino dato che il latte materno contiene tutti i nutrienti biologici di cui il bambino ha bisogno nelle prime fasi di crescita e  fornisce una protezione da molte malattie e infezioni che sono state evidenziate in maniera più frequente nei bambini alimentati con le latte artificiale. L’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda l’allattamento esclusivamente materno fino al sesto mese d’età, mentre sino ai due anni è consigliato affiancare al latte materno un’alimentazione complementare e progressivamente sostitutiva.
Considerando che ogni mamma ha il diritto di allattare il proprio bambino in ogni luogo ed anche conciliando l’attività lavorativa con quella materna, molte mamme non lo esercitano, non considerando i benefici che quest’ultima pratica può favorire alla propria persona: riduce il rischio di tumori al seno e all’ovaio, riduce il sanguinamento post- partum inducendo la contrazione uterina, rafforza il rapporto madre-figlio, rafforza l’autostima, è assolutamente gratuito e la sua produzione, a meno di interferenze fisiologiche, continuerà per tutto il periodo di suzione effettuato dal bambino.
Per riconoscere quando e come allattare il bambino o se la sua crescita stia avvenendo nel miglior modo possibile, fatte salvo le linee guida diffuse dagli esperti in materia, è possibile farlo osservando e conoscendo il proprio figlio.
Il latte materno è un dono naturale, da elargire. 

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