Celebrazioni del 4 novembre: prezioso il contributo dei ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado

11 5 Celebrazioni4novembre 4NOCI (Bari) - Come ogni anno, anche Noci ha celebrato la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. A partire dalle ore 11:00 dello scorso 4 novembre, il primo cittadino, le autorità civili, militari e religiose si sono radunati nei pressi del Monumento ai Caduti sito in Via Calvario, per la deposizione di una corona d’alloro. L’evento è stato naturalmente aperto anche all’intera cittadinanza, e assieme si è riflettuto su quei principi di unità, di democrazia, di pace e giustizia sociale che dovrebbero continuare sempre ad essere i pilastri dell’odierna società. Grande spazio ha trovato naturalmente il ricordo di tutti coloro che al tempo hanno sacrificato la loro vita affinchè tali principi fossero difesi e la loro eco giungesse alle generazioni future. Il sindaco Domenico Nisi: “Cerchiamo di ergerci sempre a custodi della Pace!”. Prezioso il contributo dei ragazzi delle scuole nocesi di ogni ordine e grado, costituito da canti e toccanti letture.

11 5 Celebrazioni4novembre 3Dopo la cerimonia dell’alzabandiera e l’esecuzione dell’Inno Nazionale, il sindaco ha illustrato il programma della mattinata e la parola è stata subito lasciata ai ragazzi, che sono stati il cuore pulsante della manifestazione. Le letture più toccanti, hanno riguardato stralci di lettere che i soldati hanno scritto dal fronte ai propri cari.

11 5 Celebrazioni4novembre 6Righe pregne di un dolore lacerante, che spiegano alla perfezione quanto tragica sia la guerra. Soldati che nonostante tutto cercavano di tener vive le speranze circa un ripristino della pace ed un ritorno alle loro case; ragazzi che arrivavano addirittura a sorridere alla morte fisica, di gran lunga più accettabile di quella spirituale, caratterizzata dalla stessa agonia delle foglia sugli alberi autunnali.

11 5 Celebrazioni4novembre 10Tragedie soggettive che diventano un’unica grande tragedia umana da non reiterare mai più. Frugando nell’intimità di quelle missive, non si può non avvertire intrinsecamente un profondo senso di gratitudine verso queste giovani vite che si sono immolate per garantirci ciò di cui godiamo oggi e dovremmo continuare a difendere.

11 5 Celebrazioni4novembre 8Altro momento che ha fatto divenir lucidi di commozione gli occhi dei presenti, è stato quello in cui il coro di giovani voci ha intonato “La guerra di Piero”, il capolavoro di Fabrizio De Andrè. La storia narrata dal cantautore genovese, somiglia molto a quella di tanti ragazzi al fronte: giovani che non hanno avuto il coraggio di togliere a qualcun altro la vita, ma hanno preferito piuttosto lasciarsi privare della propria. E chissà quanti “Piero”, in virtù di un meraviglioso atto di coraggio, in virtù di un animo votato alla pace, sono caduti “a terra senza un lamento”, tra quei papaveri rossi che avrebbero fatto loro ombra per l’eternità.
Una volta deposta la corona d’alloro, è toccato al Colonnello Angiulli dare lettura del messaggio che il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha inviato alle Forze Armate. Un messaggio che esprime gratitudine ed esorta a perseguire con convinzione il proprio compito. Anche il parroco Don Stefano Mazzarisi ha voluto invogliare i presenti ad un momento di riflessione, esortando a mantenere la concordia anche nella quotidianità, a fare in modo di agire tempestivamente qualora anche in famiglia la pace risultasse minacciata. Al suo appello, si è aggregato a conclusione della cerimonia anche il sindaco Domenico Nisi, esortando tutti ad ergersi a “Custodi della pace!”.
“Quando pensiamo alle forze armate, ci vengono subito in mente operazioni di attacco, di offesa, ma paradossalmente è l’esatto contrario. Il compito delle forze armate è proprio quello di impedire l’uso sconsiderato e selvaggio delle armi”- ha proseguito Nisi. Il primo cittadino si è detto altresì convinto che quanto letto dai ragazzi, grazie anche all’impegno dei loro insegnanti, sia stato interiorizzato profondamente e venga quindi messo in pratica ogni giorno con impegno. Una fiducia nelle nuove generazioni che non deve mancare nonostante i tempi difficili. Un doveroso ringraziamento è stato rivolto a tutti coloro che hanno attivamente partecipato alla manifestazione, in particolar modo agli uomini  all'Aeronautica Militare, i quali, benchè avessero avuto la possibilità di prender parte a manifestazioni più solenni, hanno voluto ugualmente essere presenti in quel di Noci.

 

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