Liti familiari: gli interventi dei carabinieri evitano due possibili tragedie

carabinieri 42NOCI (Bari) - Un caso di molestie a carico degli anziani genitori poste in atto da un cinquantenne nocese e l'esasperazione di un minore per le liti dei suoi: due accese beghe familiari nell’arco di pochissimi giorni. Liti che sarebbero culminate tragicamente, se non fosse stato per l’intervento dei Carabinieri del Comando Stazione di Noci. 

Il caso più eclatante ha riguardato un operaio nocese sulla cinquantina. L’uomo, celibe, viveva assieme ai genitori ultra ottantenni, che sottoponeva a costanti maltrattamenti. Parrebbe infatti che egli fosse dedito al consumo di alcool e probabilmente anche di sostanze stupefacenti. Un consumo che non poteva essere evidentemente soddisfatto con il suo solo stipendio. Per questo motivo, il cinquantenne sottoponeva gli anziani genitori a pressanti pretese di ulteriore denaro, pretese che sfociavano in atteggiamenti violenti e pericolosi. Le molestie si protraevano da tempo, ma i famigliari non avevano mai sporto denuncia, fino a quando l’anziana madre ha deciso di impugnare la situazione. I carabinieri hanno quindi dato pronta esecuzione ad un provvedimento di allontanamento emesso urgentemente dalla Procura di Bari: all’uomo è stato vietato di far rientro a casa e imposto di tenersi ad una distanza di 300mt dai genitori. Fortunatamente, la procedura riguardante i provvedimenti di allontanamento si è molto snellita dal punto di vista burocratico e nei casi più urgenti come questo, rientranti nel cosiddetto “codice rosso”, il giudice li emette entro 3 giorni.

Triste vicenda anche quella consumatasi in un casolare di campagna lunedì scorso: una lite che ha coinvolto un padre cinquantenne, sua moglie e il loro figlio minorenne. Stando alla ricostruzione, la donna avrebbe cercato di scappar via di casa assieme al figlio, il quale, constatato il precipitare della situazione, avrebbe dato in escandescenza tentando di infierire pericolosamente contro la sua persona. Letteralmente provvidenziale si è rivelato l’intervento degli uomini in divisa, coordinati dal Mar. Giuseppe Ninni. Per il ragazzo, in preda ad un forte stato di panico, è stato predisposto il ricovero. Le sue condizioni, fisiche ma soprattutto psichiche, sembrerebbero rientrate.

 

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