NOCI - Il personale del 118 è sicuramente abituato a fronteggiare le situazioni di emergenza più critiche e non mancano certamente anche gli episodi più surreali. Quanto accaduto però lo scorso 13 maggio a Noci, nelle prime ore del pomeriggio, di sicuro medici, paramedici e personale infermieristico non se lo sarebbero mai aspettati.
Un trentenne si è presentato chiedendo di essere urgentemente trasportato al Santa Maria degli Angeli di Putignano per essere visitato. Nell’attesa che la sua richiesta fosse presa in carico, l'uomo avrebbe iniziato a dare in escandescenza, inveendo contro il personale, picchiando con forza sulle porte e facendo ribaltare alcune sedie. Il personale del 118 si è così visto costretto a richiedere l’intervento dei Carabinieri, che hanno provveduto a placare le acque. Trasportato a Putignano come da sua richiesta e ricevute le debite cure, il soggetto è stato dunque riaccompagnato presso il suo domicilio. Tutt’altro che facile per il personale superare lo shock, tanto che sembra sia stato necessario per alcuni suoi componenti ricorrere a cure mediche.
Questa vicenda riapre la questione della sicurezza dei presidi sanitari territoriali e la richiesta sempre più pressante della presenza di guardie giurate a tutela degli operatori.