La campagna solidale "Assorbente Sospeso" raccoglie, a Noci, un enorme consenso

03 19 raccolta assorbenti campagna assorbente sospesoNOCI (Bari) – I cittadini nocesi rispondono inaspettatamente alla campagna solidale “Assorbente sospeso”.

Su iniziativa della Commissione Parità e Pari Opportunità del Comune di Noci, a partire dall’8 marzo e sino al 12 marzo su tutto il territorio nocese è stata condotta la campagna di sensibilizzazione “Assorbente Sospeso- il ciclo non è una scelta, la solidarietà sì”, che prevedeva la raccolta solidale di assorbenti.
L’adesione della popolazione nocese è stata sorprendente. In tantissimi hanno donato, presso le attività commerciali aderenti all’iniziativa, pacchi di assorbenti destinati alle donne del nostro paese. Circa 20 scatole sono state riempite ed in questi giorni saranno consegnate per metà al CAV (Centro Antiviolenza Andromeda) e per metà al Banco Solidale di Noci, a disposizione delle donne meno abbienti del nostro paese.
Questa iniziativa ed il suo forte consenso permettono di mettere l’accento sull’argomento “ciclo mestruale”, che da sempre rappresenta un tabù della nostra società, nonostante rappresenti un processo assolutamente fisiologico per la donna e per cui sarebbe opportuno educare la società in toto a conoscere e parlare di questo evento.
Ricordiamo, inoltre, che ad oggi questi beni di primissima necessità per le ragazze e donne di tutto il mondo, sono in Italia tassati come beni di lusso, al pari di abbigliamento e mezzi di trasporto, contrariamente, data la loro utilità, dovrebbero esser posti tra quei beni con una tassazione più bassa, come gli alimenti. Tale iniziativa, infatti, si inserisce nell’ambito di numerose iniziative, tra le quali “Stop Tampon Tax! Il ciclo non è un lusso” lanciata dall’associazione Onda Rosa che promuove il taglio dell’Iva sugli assorbenti.
Può ognuno di noi dare il proprio contributo per sdoganare tale argomento, a partire dal dialogo che si può instaurare all’interno delle nostre piccole comunità quotidiane.

 

Notizie da Noci

© RIPRODUZIONE RISERVATA