Luí verde ritrovato e salvato da un’operatrice ecologica nocese

04 20 LuìVerdeNOCI – Si deve anche e soprattutto alla prontezza e soprattutto alla sensibilità di un’operatrice ecologica nocese se un meraviglioso esemplare di Luí verde, aggradito da una gazza e poi lasciato cadere, potrà riprendere a volare. L’esemplare, appartenente a una specie in via d’estinzione, e quindi protetta, è stato rinvenuto impaurito e sofferente a causa di una frattura esposta ad un’ala. Clidia Marzano, l’autrice del ritrovamento, ha raccontato a Noci24 questa storia a lieto fine, piena di coraggio e sensibilità.

Clidia, raccontaci questa mattinata lavorativa assolutamente sui generis?
“Ero a lavoro come ogni mattina, quando ho visto una gazza beccare un passerotto su un’ala, per poi lasciarlo cadere proprio ai miei piedi. Premetto che nutro un amore viscerale per tutti gli animali, e la prima cosa che ho fatto, una volta accortami della gravità della situazione, è stata chiamare la mia responsabile. Le ho chiesto se potessi temporaneamente lasciare da parte il lavoro per occuparmi della creaturina. Lei ha subito acconsentito con grande disponibilità: in fondo, è abituata a queste mie telefonate, quando mi imbatto in un animale in difficoltà. Ho subito contattato sia la Polizia Municipale che il Nucleo Operativo Recupero e Tutela Fauna Selvatica. Gli mi hanno chiesto di inviargli delle foto del volatile, dicendomi che si trattava di una specie in via d’estinzione, perché facile preda di specie più grandi. Ho saputo così che si trattava di un Luí verde, ma per me, in quel momento, era solo una vita da salvare. Mi è stato consigliato di metterlo al sicuro in una scatola di cartone, al riparo dalla luce, perché in questo modo si sarebbe sentito al sicuro, e avremmo evitato il rischio che la paura lo rendesse preda di un infarto. Mi sono recata al Comando delle Polizia Municipale, in compagnia del mio nuovo amico pennuto, che gli Agenti hanno poi consegnato agli operatori del N.O.R. Questi ultimi, lo hanno immediatamente portato l'Osservatorio Faunistico Regionale di Bitetto, dove i veterinari si sono adoperati per prestare le tempestive cure del caso”
Clidia, immaginiamo che tu sia rimasta per l’appunto in contatto con i veterinari: come sta ora la creaturina?
Certamente, sono rimasta costantemente in contatto con loro, persone di una disponibilità unica. Mi hanno comunicato che quasi sicuramente la situazione è pienamente recuperabile, e che di conseguenza il “piccolino” potrà tornare presto a volare!”
Una mattinata ricca di emozioni, quindi. E il tuo è stato davvero un gran bel gesto, Clidia.
“Ma io non ho fatto nulla, se non prenderlo e avviare un giro di telefonate. Non mi ha assolutamente stravolto la giornata, anzi: me l’ha riempita. Ho solo pensato “Se fossi io quell’uccellino in difficoltà? E vedessi la gente passarmi accanto indifferente?” Trovo per l’appunto che l’indifferenza sia davvero una brutta cosa. Non bisogna mai girarsi dall’altra parte, che si tratti di nostri simili umani o di animali in difficoltà”.

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