NOCI (Bari) - Si chiama Francesco D'Onghia. È l'ennesima vittima della provinciale della morte SP239 nel tratto che collega Noci a Gioia del Colle. Alle 13.15 circa, all'intersezione che immette per l'abbazia della Madonna della Scala, si è verificata l'ennesima sciagura automobilistica. Lo scontro, pericolosissimo e mortale, ha visto coinvolti tre automezzi e fatto piombare nella disperazione l'ennesima famiglia. Lo scontro è avvenuto tra una Fiat Brava ed un mezzo per la distribuzione alimentare di un noto caseificio della zona.
Alla guida della prima vi era il D'Onghia, finanziere in pensione, che rientrava a Noci da Gioia del Colle. Mentre sul mezzo lavorativo viaggiava V.C., un giovane gioese che iniziava un percorso stradale-lavorativo. A queste vi si aggiunge un'auto-furgonato Citroen rimasta coinvolta nel sinistro. Stando ad una prima dinamica ancora al vaglio dei carabinieri che si sono occupati dei rilevamenti, sembrerebbe che il furgone "alimentare" dovesse svoltare a sinistra per immettersi in direzione abbazia, mentre dalla corsia opposta sopraggiungeva la Brava. Forse un errato calcolo delle distanze da parte dei due autisti, o forse la forte velocità, ha fatto si che i due mezzi collidessero in maniera frontale. Dietro al furgone caseario, viaggiava nella medesima direzione, la Citroen che, al contraccolpo dei due mezzi appena incidentati, si è vista speronare dal retrotreno di uno di essi. Sul colpo è così deceduto il nocese Francesco D'Onghia, mentre per gli altri due autisti coinvolti si parla fortunatamente di solo leggere escoriazioni, tanto da non essere necessario il ricovero in ospedale. Sul posto sono giunti i Carabinieri di Noci e il Nucleo Radiomobile di Gioia del Colle, l'ambulanza del 118, i Vigili del Fuoco perché si è resa necessaria la messa in sicurezza della zona in quanto gli autoveicoli coinvolti perdevano liquidi, e "Gioia Soccorso" per la viabilità. Un sinistro mortale in più che va ad aggiornare il computo delle vittime della strada decedute sulla provinciale della morte.
Ultimo aggiornamento sabato 06-02-2010 ore 21:15
La scena dell'incidente
