L’ombra del racket dietro l’attentato dinamitardo?

cronaca-attentato-dinamitardo1NOCI (Bari) - Ci potrebbe essere l'ombra del racket dietro l'attentato dinamitardo avvenuto la notte scorsa in un negozio di rivendita di oro in via Vittorio Emanuele. La notizia non viene confermata né smentita dai titolari dell'indagine, ma indiscrezioni raccolte raccontano di un probabile sgarro che il titolare del negozio avrebbe fatto ad un suo cliente. Forse non a Noci. Forse in una delle altre località in cui il titolare di Santeramo in Colle ha aperto negozi simili.

 

Vito Natale, questo infatti il nome del titolare, ha altri due punti vendita dislocati nella sua città di Santeramo e nella città tarantina di Laterza. Si scava nella vita privata dell'uomo, tra le sue amicizie, ma anche tra i contatti lavorativi. Le indagini quindi si muovo in più direzioni. Quello che invece rimane di certo è lo scoppio di un ordigno che ha svegliato l'intero paese alle 2.30 di notte. Un forte boato che ha rovinato il sonno di chi abita a due passi da Piazza Garibaldi e nel centro cittadino.

La bomba, secondo quanto raccolto da Carabinieri e Vigilanza accorsi sul posto dopo l'esplosione,  potrebbe essere di fabbricazione artigianale. Infatti venivano rinvenuti pezzi di una latta per verniciature ed un pezzo di miccia annerita. Questo ha fatto presupporre che l'ordigno fosse confezionato artigianalmente riempiendo la latta con circa mezzo chilo di polvere da sparo, ma volutamente non pressurizzata a dovere, forse per limitare i danni. Infatti prima dello scoppio l'ordigno "ha fiammato". Ovvero ha avuto una dispersione di fumo prima di scoppiare violentemente.

La deflagrazione ha divelto la saracinesca di ingresso del negozio, formato un buco sul pavimento in pietra, rotto la porta d'ingresso e mandato in frantumi i vetri della medesima, per un danno quantificabile in circa 2.000Euro. Sulle motivazioni del gesto quindi rimane massimo riserbo da parte degli inquirenti mentre in paese si raccontano di motivazioni più disparate. Per ora solo supposizioni e nulla più. Sull'accaduto indagano i Carabinieri di Noci.


Le conseguenze della deflagrazione dell'ordigno sulla saracinesca e sul pavimento.



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