Parco di via Caronti: un ulivo piantato in memoria delle vittime del Covid19

04 06 ViaCarontiUlivoNOCI – Domenica scorsa, il Comitato di quartiere di Via Tommaso Fiore si è ritrovato presso il parco di via Caronti assieme a Leo Morea, per piantare un ulivo, simbolo per antonomasia della nostra terra, in memoria di tutte le vittime mietute dalla pandemia da Covid-19.

Solo qualche mese fa, in gennaio, nello stesso luogo ci si era ritrovati assieme all’associazione “Vivi la Strada” e al presidente del Rotaract Club, Andrea Riccardo Miani, per celebrare la giornata in memoria di tutte le vittime della strada. Il Parco di via Caronti, con il piccolo significativo gesto di domenica scorsa, appare ormai come un luogo consacrato alla memoria. Officiante della cerimonia è stato Don Vito Gentile, parroco della Chiesa di San Domenico, che ha benedetto il giovane alberello che simboleggia la pace e la rinascita dopo un lungo periodo di sofferenza, ma è anche emblema della nostra terra di Puglia. Leo Morea, padre sul cui volto si legge ancora la sofferenza per la perdita in un incidente stradale del figlio Gianni, ha ricordato quanto dolore la pandemia abbia arrecato sia a chi ne è rimasto vittima, che ai propri cari costretti a subire un lutto così atroce. Un modo per non dimenticare mai quella sofferenza che resterà incisa tra le pagine della storia di Noci e del mondo, ma allo stesso tempo, anche per far sì che da essa nascano nuovi e forti germogli. Sarà certamente suggestivo osservare questo piccolo ulivo, crescere e diventare forte e rigoglioso con il passare delle stagioni, resistere alle intemperie e, ogni volta, tornare a mostrare i suoi frutti. Un grande esempio che la natura, nella sua grandezza, sa offrire all’uomo: si può e si deve rinascere anche dopo le sciagure che più ci mettono a dura prova.

 

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