Noci celebra il 25 aprile

04 27 Foto 25 aprileNOCI - Lunedì 25 aprile 2022 si è svolta presso il monumento ai caduti in via Cavour una cerimonia pubblica per ricordare la Liberazione dal nazifascismo. All'evento hanno preso parte il sindaco di Noci, Domenico Nisi, il presidente del Consiglio Comunale Fabrizio Notarnicola, assessori e consiglieri comunali, il comandante della locale stazione dei Carabinieri Sabino Labarile, dei Carabinieri Forestali Giovanni Posa, il comandante della polizia locale Giuseppe Ricci, l'arciprete don Stefano Mazzarisi, l'Associazione Nazionale Carabinieri sez. di Noci, i volontari della protezione civile "il Gabbiano", e le rappresentanze di altre associazioni locali e degli istituti scolastici nocesi. 

Questo il commento del Presidente del Consiglio Comunale Fabrizio Notarnicola in occasione del 25 aprile.

"Mai come in questi anni - scrive Notarnicola - abbiamo avvertito il peso e l’importanza della libertà: le restrizioni a cui siamo stati costretti dal Coronavirus e quanto sta accadendo in queste settimane di invasione russa dell’Ucraina, ci hanno permesso di riapprezzare una condizione essenziale per l’essere umano, a cui eravamo ingiustamente assuefatti. Lo scorso 25 aprile siamo tornati a celebrare la lotta vittoriosa sul fascismo e sulle sue numerose zone d’ombra. Lo abbiamo fatto insieme agli studenti, agli insegnanti che lavorano affinché commemorazioni come questa non appaiano mai troppo lontane, ai volontari, dell’Avis, alle forze dell’ordine e a don Stefano. Insieme abbiamo ricordato i nocesi Rotolo e D’Onghia e tutti coloro che sono stati impegnati nell'eroica Resistenza italiana, donandoci in eredità un Paese libero. È inaudito che nel 2022 ci sia ancora gente che non sia libera di scegliere, ricattata dalle armi della violenza fisica e psicologica, così come è inspiegabile che le barbarie della guerra siano ancora lo strumento adottato dai potenti del Mondo. La guerra in piena Europa e a un passo da casa ci ha permesso di tornare a percepirla come reale, con rischi e conseguenze dall’impatto diretto sulla nostra quotidianità: aumento del costo dei beni alimentari e del carburante, le ondate migratorie di cui siamo testimoni anche a Noci. Quanto sta accadendo ci ricorda come la pace e la memoria storica siano gli unici mezzi utili per difendere gli sforzi di chi ha animato la Resistenza. Il prossimo 3 maggio ricorrerà la giornata mondiale della libertà di stampa ed ecco che il mio pensiero va a quanti dal campo di guerra ci stanno informando a proprio rischio e pericolo, sino ad arrivare alla dimensione locale, ai giovani e alle giovani nocesi che con impegno e passione dedicano il loro tempo al giornalismo, a volte anche non risparmiando critiche verso chi amministra: è questa l’essenza dell’essere liberi, una sensazione a cui non dovremmo mai rinunciare".

 

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