Atto vandalico alla sede del PRC, paura per Lippolis

cronaca-sede-prc-atti-vandaliciNOCI (Bari) - Sembra avere ripercussioni serie l'atto vandalico effettuato contro la sede locale del partito di Rifondazione Comunista. I graffiti colorati a spray sulla porta d'ingresso del partito raffigurano svastiche e croci celtiche simbolo di una cultura che ormai non c'è più e che ci si augura che non ritornasse.

 

LA SEDE DI PARTITO - Ciò che all'apparenza poteva sembrare una bravata di ragazzacci nullafacenti in realtà assume contorni molto più seri. Ad iniziare dallo spray. Lo stesso utilizzato qualche tempo fa per imbrattare l'uscita secondaria di un locale del centro cittadino riportando le medesime figure. La sede di via Sant'Agostino è stata precedentmente più volte presa di mira da ideologie di parte contraria solo che allora si trattava veramente di sciocchezze del tipo: strappare locandine, graffiare l'insegna, spargere della salsa sulla porta d'ingresso. Ora però la cosa sembra essere diversa.

 

LA CASA DEL SEGRETARIO - I graffiti sulla porta non sono rimasti isolati e nella stessa notte, sabato scorso, lo stesso autore del dipinto artistico ha inciso con un oggetto appuntito scritte vessatorie sulla porta d'ingresso della casa del segretario sezionale PRC Mariano Lippolis. Questo ha indotto i componenti di partito a sporgere denuncia presso la locale stazione dei Carabinieri i quali si sono messi subito all'opera per verificare l'accaduto e dare la caccia all'autore del gesto. I reati imputabili possono essere "atti vandalici" ed "apologia di reato", entrambi di natura penale. Le indagini procedono a ritmo serrato anche se fino ad ora non hanno prodotto risultati. Dal canto loro, i componenti del partito, composto in massima parte da ragazzi tra i venti e i trent'anni, si stringono attorno al loro segretario e promettono di continuare a lavorare su obiettivi politici e culturali non facendosi abbindolare da gesti insensati.
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