Ghigliottina sanitaria, lo Sgobba verso la riconversione

ospedale_noci

NOCI (Bari) - Ormai siamo alle battute finali. La lenta agonia del nosocomio cittadino intitolato ad Angela Maria Sgobba, sta per giungere a conclusione. L'ospedale verrà riconvertito in struttura di riabilitazione. È la dolente nota suonata alla fine dell'incontro tenutosi martedì presso il Comune di Bari che ha visto confrontarsi i sindaci della provincia di Bari capitanati dal Presidente della Provincia Schittulli, i dirigenti sanitari ed i politici regionali sul dibattutissimo piano di rientro sanitario.

Verranno tagliati 2.200 posti letto ed i prossimi a farne le spese maggiori saranno i nosocomi di Bitonto e Ruvo che verranno praticamente chiusi, mentre per Noci si prospetta una riconversione in centro per la riabilitazione post-acuzie, perdendo di fatto molte delle attività attuali. Ad essere adirato più di tutti è stato il Presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli che ha considerato la situazione "insostenibile" ed "inaccettabile". A puntare maggiormente i piedi sono stati invece i sindaci di Triggiano, Conversano e Molfetta, mentre il sindaco di Noci Piero Liuzzi, presente all'incontro, ha tentato di salvare il reparto di lungodegenza spiegando al tavolo "che è l'unico nel raggio di 40km".

Definitorio il parere di Nicola Pansini direttore generale dell'Asl già in visita all'ospedale nocese: "Sul piano sociale mi pare che da parte dei sindaci ci sia stata una seria presa di coscienza della situazione, che è gravissima. Sul piano economico - seguita il dg della Asl - i paletti sono quelli fissati dal ministero. Ci potranno essere degli aggiustamenti ma ormai il piano è quello". Sotto il punto di vista burocratico l'Asl procederà con delle delibere interne "immediatamente esecutive" per abbreviare al massimo i tempi, diversi con i parametri regionali.

Il nuovo panorama delle strutture dislocate sul territorio provinciale barese quindi avrà quali centri di riferimento sette strutture: San Paolo e Di Venere a Bari, Corato, Molfetta, Putignano, Monopoli e l'Ospedale della Murgia (ancora chiuso), mentre le altre strutture tipo quella nocese verranno riconvertite in centri per l'assistenza territoriale se non addirittura portate alla chiusura.

A nulla quindi sembrano essere serviti gli incontri, i sopralluoghi, le riunioni con i politici di spicco e con lo stesso direttore Pansini per cercare di risparmiare dalla ghigliottina sanitaria il nosocomio nocese. La decisione è stata ormai presa. Ora dalle parole si passerà ai fatti in tempi piuttosto brevi.

 

Notizie da Noci

© RIPRODUZIONE RISERVATA