NOCI (Bari) - Ci hanno preso gusto i Forestali di Noci a sequestrare gli impianti considerati abusivi, soprattutto se questi hanno a che fare con le energie rinnovabili. Le ferree disposizioni impartite dal Sovr. Giovanni Posa vengono eseguite alla lettera dai Forestali della locale tenenza senza remore. Attenzione rivolta dunque alla progettualità dei costruendi impianti e agli atti burocratici.
Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato quindi, hanno operato la settimana scorsa, il sequestro di un terreno agricolo della superficie di 21.000 mq sito in località "Parco dei Lupi", un'area compresa tra la zona industriale e Contrada San Giacomo, sulla quale erano in corso lavori per la realizzazione di un impianto fotovoltaico "che stava determinando trasformazione urbanistica e alterazione dello stato dei luoghi in violazione alla vigente normativa in materia paesaggistico-ambientale".
Secondo i Forestali, l'intero sito infatti ricadrebbe in area sottoposta a vincolo paesaggistico, ovvero in area direttamente tutelata dal P.U.T.T./paesaggio della Regione Puglia (Piano Urbanistico Territoriale Tematico del "Paesaggio") in quanto ricadente nell'Ambito Territoriale Esteso di valore distinguibile "C". Inoltre parte dell'area interessata dall'intervento è sottoposta anche ai vincoli degli Ambiti Territoriali Distinti del sistema botanico-vegetazionale, che comprendono l'area di pertinenza boschiva e l'area annessa al bosco (fascia della larghezza dei mt. 100 dal confine del bosco). Praticamente l'impianto stava nascendo dove proprio non si dovrebbe.
I Forestali hanno operato il sequestro in quanto nel bosco e nell'area annessa ad esso non sono autorizzabili, tra l'altro, progetti e interventi comportanti nuovi insediamenti produttivi quale è appunto un impianto fotovoltaico. Inoltre per l'ubicazione delle strutture portanti dei pannelli fotovoltaici (in foto) sono stati distrutti abusivamente circa mq. 2.000 di terreno boscato mediante lavori di scarificatura del suolo, frantumazione della roccia calcarea ed eliminazione della vegetazione forestale arborea ed arbustiva presente, in palese violazione del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.Lgs. n. 42/2004). Sono stati perciò deferiti all'Autorità Giudiziaria la società titolare del diritto di superficie, il direttore dei lavori e l'impresa esecutrice, tutti del nord Italia.