Biblioteca Amatulli, tutto pronto tranne le carte

sede-biblioteca-noci-01NOCI (Bari) - La biblioteca dedicata a Mons. Amatulli è ormai sicura e idonea alla sua funzione. Il 28 novembre scorso infatti i locali della suddetta biblioteca erano stati chiusi per permettere al denominato "Ex Convento Cappuccini" di poter essere interamente ristrutturato. La riapertura era stata prevista per lo scorso 29 febbraio, ma la proroga della chiusura continua.

Secondo quanto dichiarato dal direttore della biblioteca comunale Giuseppe Basile, ad oggi il grosso dei lavori è stato completato. "I rinforzi statici dei pilastri, delle traverse e di tutte le strutture portanti sono state rifatte per bene e riteniamo che il finanziamento previsto sia andato a buon fine. Un sopralluogo fatto da me, e concessomi dagli addetti ai lavori nell'ultimo periodo per cominciare a sistemare il patrimonio della biblioteca, mi ha concesso di verificarlo e ne siamo soddisfatti. A primo impatto un cittadino qualunque si chiederebbe quali siano stati per davvero i lavori visto il minimo cambiamento estetico, ma possiamo assicurare che il lavoro c'è ed è assolutamente efficace". Stando all'impegno della ditta appaltatrice Ieva s.n.c. di Andria i lavori, secondo Basile, sono per davvero rientrati nei tempi previsti.

Ma c'è ancora qualcosa da definire. Porte tagliafuoco, ascensore e infissi per le finestre sono stati predisposti definitivamente, ma a mancare, pare, siano alcune procedure di collaudo da parte degli organi competenti comunali. "I nuovi spazi sono davvero grandi ed ottimali" commenta Basile "e le novità sul secondo piano dell'intero immobile sono molteplici. I lavori sono stati completati, ma mancano per davvero solo piccole procedure burocratiche oltre ad un ultimo lavoro di pulizia interno". I cinque direttori dei lavori sono stati gli ingegneri Giovanni Pinto e Andrea Roberto e gli architetti Ciccio Giacovelli, Piernicola Intini ed Elisabetta Gabriele.

Da rivedere, invece, la temporanea concessione di consultazione periodici all'interno del Chiostro di San Domenico. "Il luogo non era predisposto esattamente per un lavoro di studio e/o lettura vista l'esistenza dei servizi ospedalieri adiacenti" commenta ancora Basile, ma il disagio creato è sicuramente stato utile a permettere d'altro canto la messa in sicurezza di un immobile ancor più funzionale di prima. "Ad oggi cominciamo a preoccuparci più dei contenuti che dei contenitori" conclude Basile. "Siamo a conoscenza di un progetto molto importante proveniente dal Polo Bibliotecario Terra di Bari che consisterebbe in un'opera di catalogazione e digitalizzazione di una serie di testi. Contiamo di farlo e di premere su questo affinché la nostra diventi per davvero una biblioteca sempre più valida".

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