Al 118 nessuna carenza d’ossigeno

ambulanza-01NOCI (Bari) - Questione bombole d’ossigeno al 118 locale. «Tutte le informazioni riportate dagli organi di stampa sulla vicenda sono false e prive di fondamento». A dirlo è il personale del 118 in servizio presso l’ex nosocomio locale “Angela Maria Sgobba” il quale si è mostrato sempre efficiente in tutte le situazioni di soccorso in cui è intervenuto.

Sulla presunta carenza di bombole d’ossigeno delle unità mobili di rianimazione in servizio nel territorio dell’ex Asl Ba5, era intervenuto anche il consigliere regionale Udc Giuseppe Longo il quale aveva chiesto chiarimenti all’assessore Attolini e al direttore generale Asl Colasanto al fine di proporre un’interrogazione al Consiglio Regionale Puglia. Nulla però sembra corrispondere al vero. Con una nota redatta dal dott. Rocco Berloco si evince che «il servizio di emergenza territoriale dispone di tre bombole da duemila litri di ossigeno l’una, più un bombolino portatile per gestire le emergenze a domicilio; in nessun caso l’ambulanza può restare completamente sprovvista di ossigeno, poiché appena le scorte di ossigeno dell’ambulanza stessa si riducono al 75-50 per cento del carico massimo, vengono immediatamente rifornite».

È da considerarsi anche che in tutti gli interventi effettuati dal 118 in servizio a Noci il personale medico, i paramedici ed i soccorritori, hanno sempre evidenziato grande professionalità ed immediatezza del servizio. A dimostrarlo lo è anche l’intervento sul 37enne nocese colto da malore il 29 aprile scorso mentre giocava una partita di calcetto tra amici. Prontamente soccorso dal personale del 118 di Noci, oggi il nocese lotta tra la vita e la morte all’ospedale Bonomo di Andria. 

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