Panetta, ' Il Gruppo Putignano ripone piena fiducia nell’operato della Magistratura'

gruppo-putignano-sedeAGGIORNAMENTO DEL 24 MARZO 2019 - Sentenze tributarie pilotate, sei condanne e quattro assoluzioni

AGGIORNAMENTO DEL 24 GENNAIO 2019 - Caso «Gibbanza», la Cassazione annulla la condanna a Della Corte.


NOCI (Bari) - Nella giornata di ieri è stato diramato un comunicato del Gruppo Putignano di Noci a firma del dott. Antonio Panetta, presidente del Cda della Giovanni Putignano & Figli srl, con il quale si smentiscono le notizie relative al ritrovamento di una "elevatissima somma di denaro" nella sede del Gruppo durante una perquisizione operata dalla Guardia di Finanza.

Nella nota, inoltre, si sottolinea che "le transazioni afferenti le società del Gruppo avvengono esclusivamente mediante i consueti canali  bancari, senza eccezione alcuna". Tali dichiarazioni del presidente del CdA Panetta giungono dopo l'interrogatorio di garanzia sostenuto a Bari, giorno 29 maggio, da parte dell'imprenditore Raffaele Putignano agli arresti domiciliari dal 24 maggio maggio nell'ambito dell'operazione Gibbanza 2, una indagine bis su presunte sentenze tributarie pilotate che segue la prima operazione avviata sin dal 2010. Durante l'interrogatorio di martedì Putignano si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere, riservandosi di far pervenire una memoria difensiva sulle vicende per le quali risulta indagato. Secondo il gip del tribunale di Bari, Sergio Di Paola, stando all'ipotesi accusatoria, per ottenere l'esito favorevole di un contenzioso da 2,5 milioni di euro con l'Agenzia delle Entrate Putignano avrebbe elargito somme di denaro al giudice tributario responsabile del contenzioso medesimo insieme a "regalie" (vacanze in strutture turistiche del Gruppo, n. 6 biglietti per un torneo di tennis, 3 bottiglie di vino).

Dalle dichiarazioni del giudice tributario Oronzo Quintavalle, arrestato nel novembre 2010 insieme ad altri 16 indagati (fra cui il commercialista nocese Franco Della Corte ndr), e poi collaboratore nelle indagini, sarebbe emerso un sistema di illeciti condiviso da un numero elevato di professionisti e addetti all’amministrazione della giustizia tributaria che ha portato giovedì scorso, in questo nuovo filone di indagine, all'arresto di 6 altri indagati: l'imprenditore nocese Raffaele Putignano, 62 anni, il presidente della Commissione Tributaria Provinciale di Bari, Aldo D’Innella, 73 anni, l’ex direttore della Commissione Tributaria Provinciale di Bari, Giovanni Carone, 66 anni, un funzionario della Commissione Tributaria Provinciale di Bari Domenico Carnimeo, 46 anni, il presidente dell’ordine dei commercialisti Giorgio Treglia, 52 anni, il presidente dell’Associazione Nazione Tributaristi Italiani – sezione di Bari Cosimo Cafagna, 51 anni. 

Dopo gli avvisi di garanzia si attende l'esito della richiesta di revoca dei provvedimenti di custodia cautelare. Nel frattempo poichè su alcuni organi di stampa era trapelata l'indiscrezione del ritrovamento da parte della Guardia di Finanza, durante una perquisizione negli uffici del Gruppo Putignano, di una "elevatissima somma di denaro", ossia di fondi neri, immediata giunge la smentita da parte del presidente del CdA dott. Antonio Panetta.

 

 


 

Il comunicato stampa del dott. Antonio Panetta, presidente del CdA Giovanni Putignano & Figli Srl

Con riferimento alle notizie apparse sugli organi di informazione negli scorsi giorni il Gruppo Putignano precisa quanto segue.

Nessuna "elevatissima somma di danaro" – e, in realtà, neppure una modica quantità di denaro contante – è stata rinvenuta nella sede del Gruppo durante una perquisizione operata dalla Guardia di Finanza, ragion per cui quanto riportato in merito dagli organi di stampa è del tutto privo di fondamento.

Si sottolinea, altresì, che tutte le transazioni afferenti le società del Gruppo avvengono esclusivamente mediante i consueti canali  bancari, senza eccezione alcuna.

Il Gruppo Putignano, peraltro, consapevole dell'assoluta correttezza del proprio operato, ripone piena fiducia nell’operato della Magistratura, che non mancherà di accertare l’estraneità dell’impresa, nonché dei suoi funzionari e amministratori, ai fatti addebitati e in via di accertamento da parte dell'Autorità inquirente.

Dott. Antonio Panetta

Presidente  CdA Giovanni Putignano & Figli Srl

Noci, dalla zona industriale, 29 maggio 2012

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