Europei 2012, sbagliato non crederci

25-06-Festa-AzzurriNOCI (Bari) - L'Italia è in semifinale. Dopo la brillante prestazione di domenica sera contro l'Inghilterra di Hodgson, gli azzurri prenotano un biglietto per Varsavia dove giovedì 28 giugno (diretta Rai ore 20.45) incontreranno la Germania nell'incontro valido per la semifinale di Euro Cup. Centoventi minuti di ottimo gioco, quello espresso dagli uomini di Cesare Prandelli che, tralasciati i primi venti minuti di gioco, hanno dominato la partita in lungo e largo concedendo poco e niente agli inglesi.

Nonostante l'assedio azzurro, i due pali e le tante occasioni da goal create, sono i calci di rigore a decretare l'ultima semifinalista del torneo. Montolivo manda a lato, Young spedisce dritto sulla traversa, Cole si fa ipnotizzare da Buffon, Diamanti regala la semifinale. Un misto di emozioni che esplodono al goal del giocatore del Bologna. E a Noci incomincia la festa. 

Dopo essersi riuniti in campagne, pub e ristoranti, che per l'occasione hanno allestito dei maxi schermi per assistere alla partita, giovani e meno giovani si sono riversati nelle vie del paese festeggiando a suon di cori e colori. La festa si è principalmente localizzata in zona Cappuccini, dove auto e moto hanno sfilato con i classici caroselli mentre gruppi di giovani festeggiavano nella villa comunale vestita a festa dalle tante bandiere tricolori. C'è stato anche chi ha fatto esplodere qualche artifizi o pirotecnico. 

“Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta, dell'elmo di Scipio, s'è cinta la testa” canta l'inno italiano. Questa frase ricorda quando nel 202 D.C. Scipione L'Africano sconfisse nella battaglia di Zama il cartaginese Annibale. L''Italia era ritornata a combattere. E quindi perchè non crederci, l'Italia è ritornata a combattere. È uscita vincitrice dalla battaglia di Kiev. Adesso all'esercito di Prandelli spetta una battaglia più dura, difronte ci sono i tanto temuti tedeschi, che vogliono rifarsi dopo Germania 2006. Dalla nostra parte abbiamo il cuore, la voglia, la grinta di riscattarci e l'appoggio di migliaia e migliaia di tifosi, tra loro anche noi nocesi, perchè giunti a questo punto, sarebbe sbagliato non crederci. 

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