Locali scolastici per le elezioni, perchè non cambiare?

scuola-primo-grado-gallo-02NOCI (Bari) - Perchè non provare ad immaginare di svolgere le tornate elettorali non all'interno degli edifici scolastici, ma in altri luoghi pubblici? Questo l'interrogativo che il consiglio di istituto della Gallo-Pascoli ha sollevato inviando una lettera all'amministrazione comunale di Noci per iniziare a discutere su una eventuale soluzione alternativa all'utilizzo dei locali scolastici durante le elezioni.

Le motivazioni apportate sono differenti: si va dalla interruzione delle lezioni, con danno sul piano dell’apprendimento degli alunni, allo spreco di denaro pubblico, dal momento che tanti lavoratori non possono espletare il loro lavoro, pur pagati fino al lavoro aggiuntivo e, quindi, costi aggiuntivi di pulizia e sanificazione, dal momento che la scuola viene occupata dalle forze di controllo.

Di sicuro è una domanda legittima che in tempo di crisi e spending review potrebbe essere accolta dal momento che Noci per l'installazione di 17 sezioni elettorali utilizza tre plessi: Positano, Pascoli e Gallo. Forse soluzioni alternative sono possibili davvero. Bella proposta.

 


 

La lettera inviata all'amministrazioen comunale

Gentilissimi, i Componenti del Consiglio di Istituto, in data 5 luglio 2012, all’unanimità, hanno deliberato di inoltrare all’Amministrazione Comunale di Noci la richiesta di prevedere l’utilizzo di locali alternativi a quelli delle scuole, per le prossime tornate elettorali, come del resto già realizzato in diverse regioni italiane. Infatti, diversamente dal passato, quando le tornate elettorali erano molto più rare, oggi il problema si pone con una certa frequenza. Ciò deve portarci a riflettere sui problemi che la scelta dei locali scolastici comporta: • interruzione delle lezioni, con danno sul piano dell’apprendimento degli alunni; • spreco di denaro pubblico, dal momento che tanti lavoratori non possono espletare il loro lavoro, pur pagati; • lavoro aggiuntivo e, quindi, costi aggiuntivi di pulizia e sanificazione, dal momento che la scuola viene occupata dalle forze di controllo; • lavoro e, quindi, costi del Personale Scolastico per liberare e poi riattivare le aule occupate; • necessità di togliere dalle pareti tutti i lavori e il materiale necessario alle lezioni. E tanto altro si potrebbe aggiungere…………………… Certi dell’attenzione, salutiamo cordialmente

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