Droga fenomeno reale, il SerT come aiuto concreto

carabinieri-arresto-2NOCI (Bari) - L'arresto di sabato di un 19enne e di un minore per detenzione di sostanze stupefacenti è solo l'ultimo di una serie di interventi che le forze dell'ordine hanno adoperato sul territorio. Un fenomeno, quello della droga, che a Noci sembra prendere proporzioni notevoli. D'altronde i numeri parlano chiaro. Solo nel primo semestre del 2012 sul territorio locale le forze dell'ordine hanno adoperato 5 arresti e segnalato all'autorità giudiziaria 8 persone. Gli arresti della settimana scorsa vanno ad aumentare i numeri di questo triste corollario.

Numeri che iniziano con l'arresto di un 27enne nocese A.D.T. a Casamassima il 28 gennaio scorso e che terminano con la segnalazione di due ragazzi appena maggiorenni il 20 di giugno. In mezzo altri quattro arresti, compreso quello del bitontino Michele Lisanti coinvolto nell'operazione Monkey Business, ed altre sei segnalazioni di ragazzi quasi tutti giovanissimi. Ed è questo il dato che spaventa di più. Tra tutti solo uno risulta avere più di trent'anni, gli altri sono tutti al di sotto di questa età ed addirittura alcuni sono anche minorenni. Insomma il fenomeno droga a Noci è reale e non va sottaciuto.

Oltre alla schiera di pusher e spacciatori di ogni specie a cui devono far fronte quotidianamente le forze dell'ordine, vi è anche una larghissima schiera di consumatori e di tossicodipendenti. Si perché «il consumatore non deve essere paragonato al tossicodipendente». A dirlo è Angelo Marino Trisolini, medico ordinario al SerT (Servizio Tossicodipendenze) di Putignano. «La tossicodipendenza- afferma il medico- è una malattia cronica e recidivante. Il consumatore può vivere una vita normale ed assolutamente tranquilla, il tossicomane no. Lui entra in una fase denominata in gergo "fissa", e la ricerca spasmodica della sostanza lo porta a condizionare l'intera esistenza. Per questo non si può paragonare il consumatore al tossicomane». Mentre il pusher, se sorpreso dalle forze dell'ordine, si avvia ad un percorso legale, il consumatore o il tossicodipendente può servirsi del SerT per uscire dal giro della droga. Quindi come si può fare per ricevere aiuto? «Il SerT, cellula dell'asl territoriale di competenza, è il primo a concedere servizi gratuiti che avviano a terapie mediche e psicologiche ed offre sostegno alle famiglie». Il medico nocese è un'eccellente psichiatra con 25 anni d'esperienza alle spalle e molti casi difficili trattati.

07-24-sert-ufficioL'accesso al servizio è ad appannaggio del paziente, libero, gratuito, quasi mai per TSO (trattamento sanitario obbligatorio). «L'ambulatorio più vicino a Noci- spiega il medico- è quello situato a San Michele in Monte Laureto a Putignano, ma il territorio a sud-est di Bari è costellato di strutture. Ambulatori specifici sono presenti anche a Gioia del Colle, Monopoli, Conversano e Turi. Chi decide di rivolgersi ad un SerT potrà avere accesso a tutte le strutture d'Italia grazie ad un sistema telematico interconnettivo». Quali sono i mezzi che il SerT adopera? «Diversi sono gli strumenti per portare il tossicodipendente fuori dalla dipendenza. Le terapie si suddividono in mediche, psicologiche e sociali-riabilitative. Diverse sono anche le comunità terapeutiche che accolgono pazienti». A Putignano vi è l'Associazione Famiglie S. Filippo Neri , di tipo pedagogico. A Conversano e Gioia del Colle invece vi sono "Teseo" e "Fratello Sole" che sono comunità di tipo terapeutico-riabilitativo. Tutte si prestano alla causa. «Qualsiasi terapia, meglio se associata,- chiosa Trisolini- porta sempre ad un effetto benefico ma guai a desiderare la guarigione totale del paziente».

Chi entra nel giro della dipendenza difficilmente riesce ad uscirsene del tutto, ma una mano tesa ed un aiuto concreto sono alla base per una riabilitazione personale e sociale. Ora resta da vedere quante persone a Noci si considerano consumatori e quanti tossicodipendenti.

Notizie da Noci

© RIPRODUZIONE RISERVATA