Furto in legnamificio, rubati macchinari per 20mila euro

09-18-pantaleo-infissiNOCI (Bari) - Colpo da maestro al legnamificio Pantaleo (in foto). Durante la notte sono spariti attrezzature, macchinari ed un furgone aziendale per un valore complessivo stimato in circa 20mila euro. Non accenna a diminuire la scia dei reati predatori a Noci. Dopo le case ora tocca alle aziende essere prese di mira dai ladri.

Brutto risveglio per i fratelli Pantaleo titolari dell'omonima azienda che si occupa di infissi in legno. Qualche sera fa ignoti si sono introdotti nell'azienda, sita sulla via per Castellaneta a due passi dal santuario della Madonna della Croce, ed hanno asportato abusivamente due compressori ad aria, diverse attrezzature per la lavorazione del legno, nonché utensili da lavoro e diversi oggetti in ferro, il tutto caricato su un furgone della ditta e portato via senza grossi problemi.

09-18-capannone-pantaleoStando ad una prima ricostruzione dell'accaduto i ladri si sarebbero introdotti da una finestra sul retro che introduce ai bagni (la stessa tecnica è già stata messa in atto tempo addietro per i furti al Penny Market ed a FusillAuto) e di qui hanno adoperato aprendo dall'interno il portone del capannone delle lavorazioni (in foto). I ladri hanno quindi iniziato a smantellare con cura le attrezzature ed a caricarle su un furgone della ditta medesima. Per compiere le operazioni hanno anche utilizzato il muletto in dotazione alla ditta per il carico del materiale ligno. L'azienda in questione non ha un sistema di sicurezza e videosorveglianza così che i ladri hanno potuto agire indisturbati. Si presuppone che il "lavoro" di asporto abusivo si sia prolungato per circa due ore.

Sono stati gli stessi titolari a denunciare il furto alla locale stazione dei Carabinieri il mattino seguente quando sono giunti in azienda per iniziare la giornata lavorativa. I Carabinieri di Noci hanno quindi da subito avviato indagini per rintracciare il materiale decurtato. In prima battuta gli uomini dell'Arma si sono messi alla ricerca del furgone della ditta avvisando i comandi vicini. Ora sembra che la pista battuta dagli inquirenti sia quella del mercato nero e della ricettazione.

Un brutto colpo per l'azienda d'infissi nocese che nonostante il prolungarsi della crisi economica riesce ancora a barcamenarsi nel proseguo della propria attività imprenditoriale. Per i ladri invece si tratta di aver messo a segno quello che si dice un "colpo pulito". Tranne l'effrazione della finestra infatti non vi sono segni di scassinamento né tantomeno impronte digitali.

Si allunga quindi la scia dei reati predatori nella piccola località murgiana. Lo stesso tipo di reati per cui il Procuratore Capo della Repubblica di Bari Antonio Laudati, in una conferenza stampa di qualche giorno fa (a margine di un'operazione condotta dalla Polizia di Stato), ha assicurato la massima attenzione da parte di tutte le forze dell'ordine.

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